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Ricerca: proroga bandi agroalimentare per area Med

Per domande fondi Prima. Parte supporto online progetti

Redazione Ansa

(ANSA) - SIENA, 17 MAR - Causa l'emergenza Coronavirus sono state prorogate dall'1 al 13 aprile le scadenze per la presentazione delle domande per la sezione 1 dei bandi 2020 della Fondazione Prima (Partnership on Research and Innovation in the Mediterranean Area): si tratta della sezione finanziata dalla Commissione Europea che quest'anno ha mantenuto un impegno economico di oltre 30 milioni. Complessivamente sono 70 i milioni di euro destinati a ricerca e innovazione nell'agroalimentare, agricoltura sostenibile e gestione delle risorse idriche nel Mediterraneo.
    Al momento resta invariato il termine del 15 aprile per la presentazione dei progetti per la sezione 2 dei bandi. La Fondazione Prima precisa comunque che sta monitorando la situazione ed è pronta a riesaminare o introdurre ulteriori misure, se necessario. Eventuali altre revisioni delle scadenze saranno comunicate il 31 marzo.
    Intanto per supportare la candidatura delle proposte progettuali, Miur e Segretariato italiano di Prima, che ha sede al Santa Chiara Lab dell'Università di Siena, organizzano un serie di attività di supporto online con esperti. A partire da oggi, 17 marzo, e poi consecutivamente ogni martedì, mercoledì e giovedì per le prossime settimane, sarà possibile avere un colloquio da remoto con un esperto di progettazione europea.
    Questo il link per prenotare la sessione d tutoraggio: https://doodle.com/poll/ueaupb63n3ku4i2p.
    "Una delle caratteristiche distintive dei bandi di quest'anno - spiega Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione Prima - è quella di fornire soluzioni per l'agricoltura dell'area mediterranea per mitigare gli impatti del cambiamento climatico e produrre in modo più efficiente. Nella attuale situazione di emergenza mondiale siamo al fianco delle ricercatrici e dei ricercatori sostenendo il lavoro e l'impegno per poter coniugare ricerca e innovazione che rappresentano il futuro sostenibile del nostro Paese, dell'Europa e dell'intero Pianeta. Mai come adesso, della ricerca abbiamo enorme bisogno".
   

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