(ANSA) - ROMA, 12 FEB - "Sviluppo sostenibile e Green New
Deal non sono possibili senza ricerca e innovazione", è questo
il messaggio della Flc Cgil, che ha organizzato un convegno sul
ruolo centrale degli enti pubblici di ricerca, a partire
dall'Enea, nella transizione ecologica.
La Flc sottolinea che l'atto di indirizzo per il green deal
europeo punta su politiche per la ricerca pubblica, che elabora
progetti e inquadra la cornice scientifica dentro la quale
inserire il processo di transizione. "Mai come questa volta -
dichiara la Federazione dei lavoratori della conoscenza in una
nota - nel caso della transizione verde, una politica senza la
scienza è assolutamente cieca, mentre una scienza senza la
decisione politica che ne rispetti gli indirizzi è fragile".
Ci troviamo davanti, secondo il segretario generale della
Cgil, Maurizio Landini a una "rivoluzione difficile da gestire:
non c'è soltanto una sostenibilità ambientale ma anche una
sostenibilità sociale da mantenere" e l'attuale sistema di
ammortizzatori sociali non è in grado di farlo. In questo
processo, "si deve riassumere con forza l'elemento dei vincoli
sociali", dice Landini, e il sindacato deve intervenire "nella
fase di progettazione dei cambiamenti".
Al convegno interviene il ministro per l'Università e la
ricerca, Gaetano Manfredi, che si impegna per "evitare che il
cambiamento non lo paghi la parte più debole della società: deve
essere un cambiamento equo, e che va governato". Il ministro
sottolinea inoltre come "transizione ambientale significa
innanzitutto una transizione industriale basata su una grande
rivoluzione tecnologica, ed è per questo che abbiamo bisogno di
molta innovazione".
Per realizzare questo obiettivo, il sottosegretario allo
Sviluppo economico Gian Paolo Manzella, vede per il Mise la
necessità di "stringere rapporti interministeriali, con le
università e il mondo della ricerca e lavorare sempre di più
insieme". A proposito dell'Enea, Manzella vede il bisogno di
un'agenzia di trasferimento tecnologico. "Penso che l'Enea, -
dichiara - come polo che collabori e dialoghi con gli altri
soggetti sia utile, e altrettanto utile sia il ruolo di supporto
alle pubbliche amministrazioni".
Una proposta ulteriore arriva dalla deputata di LeU, Rossella
Muroni, che lancia l'idea di promuovere 2 mila dottorati di
ricerca green per tenere insieme, con delle forme di
collaborazione, i territori, le università e le competenze.
(ANSA).
Flc Cgil, green new deal impossibile senza più ricerca
Manfredi, serve tanta innovazione. Manzella, l'Enea come polo