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Agricoltura: M5s, al lavoro su stima condivisa sostenibilità

Gallinella, attenti a non ripetere gli errori del nutriscore

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Come misurare la sostenibilità e rendere tangibile - magari in etichetta - l'impatto economico, sociale e ambientale di un prodotto. E' stato questo il tema del convegno "La misura della sostenibilità" promosso dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, con istituzioni e aziende, per fare il punto sul tema anche alla luce dei 17 obiettivi di Agenda 2030.
    Al convegno sono stati presentate esperienze come il progetto Viva che misura la sostenibilità del settore vitivinicolo o il certificato B-Corp, per le cosiddette società benefit che fissano fin dal loro statuto l'impegno a condurre l'attività economica in modo che abbia un impatto positivo su persone e ambiente. Si tratta di un modello che è stato adottato già da 120 mila realtà in 150 settori e 72 paesi. Gallinella ha sottolineato l'importanza di lavorare subito per creare un 'misuratore' unico della sostenibilità attraverso un percorso condiviso tra politica e aziende, in modo da evitare che la sostenibilità diventi un nuovo caso di nutriscore, il sistema di etichettatura a semaforo dei prodotti alimentari, dove ognuno è libero di identificare alimenti 'buoni' o 'cattivi' per la salute. "Dobbiamo definire questo concetto con dei numeri, altrimenti se ognuno si inventa la sua sostenibilità finisce allo stesso modo del nutriscore, dove ogni paese decide la sua etichettatura", ha detto Gallinella, secondo il quale l'Italia "potrebbe fissare i parametri della sostenibilità, in modo tale da definire uno standard entro il quale decidere chi è sostenibile e chi no". (ANSA).
   

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