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Clima: scienziato Nasa, arrestato per proteggere miei figli

Kalmus, campagna internazionale di disobbedienza civile di massa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 APR - "Sono stato arrestato mercoledì scorso mentre facevo un atto di disobbedienza civile in un disperato tentativo di difendere i miei figli e proteggere il pianeta che amo". È il racconto dello scienziato climatico della Nasa Peter Kalmus, leader di Scientists Rebellion, alla conferenza della coalizione A22 che riunisce i cittadini di Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e movimenti come Extinction rebellion.
    Kalmus, fermato per essersi incatenato all'ingresso della banca JP Morgan Chase a Los Angeles, ricorda che il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha detto che "gli attivisti climatici sono a volte descritti come pericolosi radicali, ma i veri radicali pericolosi sono i paesi che aumentano la produzione di combustibili fossili".
    "Il nostro compito come Scientists rebellion e altri gruppi che premono per la disobbedienza civile di massa è svegliare il mondo di fronte alla vera emergenza in cui siamo", dichiara Kalmus. Proteste, scioperi della fame, blocchi delle strade e dei binari del treno, hanno causato decine di arresti negli ultimi mesi, si legge in una nota diffusa da Ultima generazione, che partecipa alla conferenza e afferma: "Le persone coinvolte non hanno alcuna intenzione di fermarsi e nei prossimi giorni sono previste altre azioni".
    "La disobbedienza civile è il modo per ripristinare il concetto di comunità, di responsabilità condivisa e di amore per ciò che conta di più. Per la prima volta nella storia, questo sta emergendo come un progetto collettivo nelle democrazie occidentali" ha dichiarato Michele Giulii, tra i promotori della campagna in Italia. (ANSA).
   

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