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Fridays for future, giustizia sociale sia centro lotta clima

Serve ruolo pubblico economia, transizione per ambiente e salute

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 APR - Mettere "al centro", attraverso la lotta ai cambiamenti climatici, "la giustizia sociale, riaffermando il ruolo pubblico nell'economia" affinché "la transizione possa difendere l'ambiente e la salute". Questo il cuore della 'Climate open platform', organizzata da Fridays for future, in vista della pre-Cop26 e della 'Youth4Climate' in programma dal 28 settembre al 2 ottobre a Milano (due eventi di preparazione al vertice mondiale sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, la Cop26, che quest'anno sarà a Glasgow).
    L'obiettivo - spiegano i ragazzi del movimento ispirato alla giovane svedese Greta Thunberg, che il venerdì scioperava per il clima, inizialmente anche da sola, davanti al Parlamento del suo Paese - è la richiesta di un'inversione di rotta dal momento che "la politica non è ancora riuscita a rispondere adeguatamente".
    Per loro è "fondamentale che gli accordi della Cop21 di Parigi, siano resi vincolanti per tutti gli Stati, e che la transizione ecologica sia il punto cardine della politica". Con la 'Climate open platform' - che oggi ha ospitato ragazzi da tutto il mondo, e in particolare giovani dei Paesi 'Mapa', quelli che hanno preferito autodefinirsi così ('Most affected people and areas') e non Paesi poveri) - si chiede alla politica "un mondo di giustizia e inclusione"; si tratta di un percorso a cui "non parteciperanno solo movimenti ecologisti ma anche realtà che si occupano di femminismo, antirazzismo, diritti dei migranti e soccorso in mare, diritti degli studenti". (ANSA).
   

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