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Scuola, con educazione civica si studia sostenibilità

ministro Fioramonti, cambiare geografia e scienze

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Per prima l'Italia introduce a scuola i temi della sostenibilita' ambientale, dello sviluppo sostenibile, della biodiversita', di Agenda 2030 e lo fa rimodulando l'educazione civica che da settembre torna ad essere un insegnamento obbligatorio con il voto in pagella e 33 ore di lezione l'anno.
    "Quella relativa alle lezioni sull' ambientale e' una grande occasione - ha detto il ministro Lorenzo Fioramonti -Si tratta di 33 ore l'anno obbligatorie con tanto di voto finale e riguarderanno le primarie, le medie e le superiori. A gennaio e febbraio partiranno i corsi di formazione dei docenti perche' le lezioni inizieranno gia' dal prossimo anno scolastico, a settembre 2020".
    Per la formazione dei docenti il ministero vuole aumentare le risorse portandole a 10 milioni. "E' la prima volta al mondo che il tema dello sviluppo sostenibile diviene centrale nella scuola", ha sottolineato il ministro aggiungendo che questo e' solo il primo step: le materie scolastiche andranno riviste per introdurre trasversalmente il tema dello sviluppo sostenibile.
    "Anche le altre materie saranno modificate in quest'ottica: geografia, scienze, fisica si avvicineranno sempre piu' alla sostenibilita' e saranno legate tra loro", ha chiarito.
    Nel programma dell'educazione civica entreranno anche la Costituzione italiana, l'Unione europea, gli organismi internazionali, gli elementi fondamentali di diritto con particolare riferimento al diritto del lavoro, l'educazione alla legalita', la cittadinanza digitale anche per valutare criticamente la credibilita' e l'affidabilita' delle fonti, cosi' da porre un freno al fenomeno delle fake news, il rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni. Ma sono promosse anche l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva.
    E tuttavia e' l'insegnamento dello sviluppo sostenibile in senso lato che sta a cuore al ministro. "Nella societa' e tra i giovani c'e' una grande domanda di questi temi. Certo, diventa velleitario parlarne se poi gli edifici scolastici sono fatiscenti", ha fatto notare il ministro. La legge che ha introdotto l'educazione civica a scuola e' entrata in vigore il 5 settembre scorso; il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, chiamato a pronunciarsi sulla proposta di avviare una sperimentazione nazionale gia' da questo anno scolastico, ha espresso parere negativo. Il ministero ha istituito un Comitato tecnico scientifico per la redazione delle Linee guida previste dalla legge, svolgendo un'attivita' di consultazione degli stakeholders.(ANSA).
   

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