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Al Tavolo sulla Finanza sostenibile, clima, pmi e assicurazioni

Online relazione di Mef, Mase,Bankitalia,Consob,Covip, Ivass

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 APR - I dati sui rischi climatici e naturali, un'informativa; un'informativa di sostenibilità delle piccole e medie imprese non quotate; la protezione assicurativa contro i rischi ambientali e climatici. Sono questi i temi sui quali si è concentrato nel 2023 il lavoro del Tavolo sulla finanza sostenibile costituito su iniziativa del ministero dell'Economia e delle Finanze che coinvolge il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d'Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), l'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) e la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip).
    Obiettivo del Tavolo è favorire il coordinamento degli sforzi, delle iniziative delle istituzioni e del sistema economico del Paese, al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza sostenibile e mobilitare le risorse private, attraverso il mercato dei capitali, al fine di agevolare il conseguimento degli impegni assunti dal Paese a livello europeo e internazionale. Nel 2023, l'attività, si spiega, si è suddivisa in 4 gruppi di lavoro.
    Il primo ha avviato un progetto-pilota sul rischio di inondazione costiera per la città di Rimini in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, l'Associazione Bancaria Italiana e la partecipazione volontaria di alcuni istituti bancari, per individuare metodi e procedure per valutare l'impatto dei rischi fisici sulle esposizioni bancarie. Il secondo gruppo ha analizzato la disponibilità di dati con riferimento al patrimonio immobiliare di famiglie e imprese, per gli aspetti relativi all'efficienza energetica; il terzo ha lavorato ad un modello per supportare le piccole e medie imprese, non soggette a obblighi di reportistica di sostenibilità, nell'individuazione di informazioni Esg, da fornire ai diversi attori del sistema economico (inclusi gli attori del sistema finanziario). Il quarto gruppo infine, ha analizzato le cause della limitata disponibilità di dati (data gap) sulle coperture assicurative dai rischi fisici derivanti da catastrofi naturali, migliorato i vigenti sistemi di rilevazione di tali informazioni e analizzato gli schemi di assicurazione utilizzati all'estero per ridurre la sottoassicurazione da tali rischi. (ANSA).
   

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