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Consob, gestori risparmio più sostenibili ma manca standard

Sondaggio con Assogestioni, per tutti focus sui criteri Esg

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Oramai tutti i gestori di risparmio dichiarano di considerare i fattori ambientali, sociali e di governance Esg nelle proprie decisioni di investimento o avere in programma di farlo secondo un sondaggio di Consob e Assogestioni. L'indagine, condotta a febbraio 2020 e illustrata nell'ultimo Quaderno di finanza sostenibile, ha coinvolto tutti i gestori di maggiori dimensione associati ad Assogestioni, e realtà di minori dimensioni per un totale di 21 soggetti. Solo uno ancora non considerava ancora i criteri di sostenibilità nelle sue strategie.
    I risultati dell'indagine mostrano che tra i gestori che considerano i fattori Esg, la percentuale dei capitali impegnati in investimenti sostenibili è di circa il 45%. Inoltre, per larga parte degli operatori intervistati, gli Esg sono integrati in tutti i processi e in tutte le funzioni dell'impresa.
    Le motivazioni più indicate per l'attenzione alla sostenibilità sono creare valore nel lungo periodo e minimizzare il rischio dell'investimento, attraverso l'adozione di strategie di diversa natura. Mentre appare minoritario il desiderio di imitare il comportamento dei concorrenti.
    Tra le barriere all'integrazione dei criteri di investimento sostenibile pesano in particolare l'assenza di uno standard di rendicontazione obbligatorio per l'informazione finanziaria pubblicata dagli emittenti e la mancanza di dati Esg verificati e certificati. (ANSA).
   

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