(ANSA) - ROMA, 01 GIU - "Per raggiungere gli obiettivi al
2050" di emissioni nette zero, "sottolineiamo l'importanza di un
mix tecnologico che tenga in considerazione tutte le opzioni
possibili in grado di fornire un contributo per la riduzione
delle emissioni di Co2, senza ignorare le diverse realtà dei
consumatori e le esigenze dell'industria. È pertanto essenziale
trovare un equilibrio tra le dimensioni ambientali, sociali e
industriali, ma temiamo che le proposte della Commissione non
raggiungano tale equilibrio". Lo scrivono - riferisce l'Unem -
107 tra imprese e associazioni, in rappresentanza dell'industria
della mobilità e dell'energia, in una lettera congiunta inviata
ai membri del Parlamento europeo in vista del voto sul
Regolamento Com 2021/556 che modifica gli standard di
prestazione delle emissioni di Co2 per le nuove autovetture e
veicoli commerciali leggeri, in programma il prossimo 7 giugno.
I firmatari, si legge nella nota dell'Unem, propongono un
"sistema volontario di crediti per i combustibili rinnovabili
che rappresenta una soluzione già pronta per l'attuazione nel
regolamento per gli standard di Co2 per auto e furgoni. È però
essenziale assicurare un approccio basato sulla neutralità
tecnologica per valorizzare il contributo di tutte le tecnologie
alla decarbonizzazione del trasporto leggero".
Una transizione verso la mobilità elettrica "al ritmo
attualmente dibattuto renderà difficile gestire la
trasformazione del settore, mettendo a rischio oltre 500.000
posti di lavoro nel settore powertrain, mentre un regolamento
aperto sulla tecnologia per gli standard di emissione di Co2 per
i veicoli, conclude la lettera, riconoscendo il contributo dei
combustibili rinnovabili sostenibili, preserverebbe la
competitività, l'occupazione e le possibilità di scelta dei
consumatori". (ANSA).
Auto: imprese a Ue, in proposte su Co2 manca equilibrio
"Fra esigenze industria e consumatori". Il 7 Europarlamento vota