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Solvay: Glass Lewis contro la manleva, rischi da Rosignano

Possibili danni reputazionali, non ratificare operato cda

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 APR - Il proxy advisor Glass Lewis, uno dei grandi consulenti dei fondi nelle assemblee delle società quotate, invita gli investitori a non concedere la manleva al cda di Solvay per l'operato dell'ultimo esercizio, puntando il dito sul danno reputazionale che minaccia il gruppo belga della chimica per via del controverso impianto che scarica in mare i residui della produzione di carbonato di sodio a Rosignano, in Toscana "L'esposizione della società ai rischi reputazioni è significativamente aumentata lo scorso anno dopo le accuse che gli scarichi dell'impianto di Rosignano possano contenere metalli pesanti inquinanti e la relativa attenzione dei media, come pure di azionisti della società e attivisti. Alla luce di questi sviluppi riteniamo che il danno reputazione derivante da queste tematiche possa alla fine avere un impatto negativo sul valore degli azionisti", afferma Glass Lewis.
    L'ordinamento belga prevede che le società sottopongano annualmente l'operato del cda alla ratifica dei soci, che in caso di approvazione vedono limitato il loro potere di muovere contestazioni. Un basso consenso, sottolinea Glass Lewis, "è fonte di imbarazzo per la società e può portare a un danno reputazione ai componenti del board".
    Il fondo Bluebell, associazioni ambientaliste, attivisti ed alcuni esponenti politici del M5S contestano a Solvay di scaricare in mare, assieme ai residui della lavorazione del calcare che conferiscono alle 'spiagge 'bianche' di Rosignano il loro artificioso aspetto caraibico, anche metalli pesanti dannosi per l'ambiente. Un'accusa respinta dal gruppo belga, secondo cui - si legge nel sito dedicato all'impianto - a Rosignano si produce "nel pieno rispetto delle normative locali e nazionali e degli elevati standard di Solvay a protezione di salute, sicurezza e ambiente" e in mare finiscono solo "solidi sospesi come gesso, sabbia e argilla, tutti materiali naturali, inerti, atossici e non pericolosi" All'inizio del 2022 il Mite ha rinnovato l'Aia di Rosignano per 12 anni, con la possibilità di continuare a scaricare in mare fino a 250 mila tonnellate all'anno di solidi sospesi. Il provvedimento è stato impugnato al Tar della Toscana da Bluebell, Wwf Italia, Project Zero, la onlus Medicina Democratica e numerosi cittadini di Rosignano. (ANSA).
   

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