(ANSA) - MILANO, 21 GEN - In Italia il valore aggiunto della
bioeconomia è di circa 100 miliardi di euro, anche se le varie
regioni viaggiano a diverse velocità. La Toscana, le Marche e il
Friuli Venezia-Giulia sono le regioni più bio d'Italia, seguite
da Veneto, Umbria ed Emilia-Romagna, come dice una ricerca
elaborata da SRM, Centro Studi legato al gruppo Intesa Sanpaolo.
La classifica prende in considerazione l'importanza sul Pil
regionale dei settori completamente bio insieme a quella dei
settori parzialmente bio, valutando sia l'impronta bioeconomica
sia il livello di transizione bioeconomica. E con un valore
aggiunto complessivi di circa 100 miliardi l'Italia è fra i
Paesi in Europa a più alta incidenza bioeconomica, coprendo il
6,4% in termini di valore aggiunto e quasi l'8% per
l'occupazione, con circa 2 milioni di addetti.
Come detto, in cima alla classifica ci sono Toscana, Marche,
Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Umbria ed Emilia-Romagna,
caratterizzate da un'impronta bio e da un livello di transizione
bioeconomica più elevati; nel secondo gruppo rientrano Abruzzo,
Puglia, Basilicata, Trentino Alto-Adige, Molise, Sardegna e
Calabria, con un più basso livello di transizione bioeconomica;
mentre nel terzo, e ultimo, gruppo ci sono Campania, Lombardia,
Piemonte e Sicilia, con agli ultimi posti Lazio, Liguria e Valle
d'Aosta, con bassa impronta bio dell'economia e con livelli di
transizione tecnologica variabili.
Su scala territoriale, invece, il Nord Est è la prima area
del Paese con 29,6 miliardi, poi segue il Nord Ovest con 28,3
miliardi, il Mezzogiorno (24,4 miliardi) e il Centro, con 19,3
miliarid, mentre la prima area come occupazione è quella
meridionale con circa 732mila occupati, il 36,5% del dato
nazionale.
E per il futuro viene sottolineato come il PNRR destina 59,47
miliardi di euro alla transizione ecologica, con la quota più
rilevante riservata al rilancio per la bioeconomia, cui vanno
aggiunti ulteriori 9,16 miliardi del Piano Complementare e 1,31
miliardi di React EU. Cui vanno sommati anche i 23,9 miliardi
destinati alla digitalizzazione, innovazione e competitività del
sistema produttivo. (ANSA).
La bioeconomia in Italia vale 100 miliardi
Ricerca Srm-Intesa: Toscana, Marche, Friuli su podio