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Energia: Ispi, rinnovabili per ora non sono fonte stabile

Con ricorso a gas come combustibile riserva impennata dei prezzi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 GEN - Benché promettano un futuro luminoso, le energie rinnovabili oggi non "costituiscono una fonte di energia stabile poiché il loro approvvigionamento è intermittente in alcune zone e alcuni periodi". E' quanto emerge dal rapporto annuale di Ispi sugli scenari delle imprese per il 2022.
    L'insufficiente energia eolica ha portato il Regno Unito e l'Europa a precipitarsi a cercare fonti sostitutive, il che ha provocato "gravi impennate dei prezzi - prosegue il rapporto - quando si è ricorso al gas naturale come combustibile di riserva. Nel frattempo, molte economie industrializzate in Asia - e non solo - continuano a prediligere l'energia elettrica generata dal carburante nero (carbone), giacché questo può essere ottenuto più facilmente e risulta meno costoso di molte altre fonti alternative".
    È possibile che - da qui ai prossimi dieci anni - il "carbone rimanga il combustibile principe - evidenzia ancora Ispi - in questi settori perché economico e relativamente stabile e, spesso, prodotto internamente. Senza finanziamenti internazionali, queste nazioni potrebbero dimostrarsi lente nell'adottare fonti di energia più pulite. Questi problemi complicano la transizione verso un mix energetico più pulito, ma possono essere gestiti nel lungo termine". (ANSA).
   

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