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Consumi: Casalasco e Ovs, vincono Index Future Respect 2021

Classifica sostenibilità realizzata dal Centro Studi ConsumerLab

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 DIC - Consorzio Casalasco del Pomodoro e Ovs sono risultati i vincitori nell'Index Future Respect 2021, vera e propria classifica della sostenibilità realizzata dal Centro Studi ConsumerLab, giunta alla sua quarta edizione; 1.500 Bilanci di Sostenibilità di Imprese dei vari settori economici sono stati sottoposti al vaglio di una commissione composta da un gruppo di esperti e da Consumatori, i quali ne hanno analizzato contenuti, trasparenza, e capacità di indurre a scelte consapevoli, individuando le 50 migliori Imprese da inserire nell'Index Future Respect 2021; oltre 27mila Consumatori italiani hanno votato i bilanci preferiti, esprimendo anche un rating di gradimento da 1 a 5.
    Il Bilancio di Sostenibilità più votato dai Consumatori è stato quello di Consorzio Casalasco del Pomodoro, società con sede a Rivarolo del Re (CR) leader in Italia nella coltivazione, lavorazione e distribuzione del pomodoro da industria, seguito da quello di Caleffi, Reale Mutua, Estra e Banca della Marca.
    Per quanto riguarda il punteggio, ossia il gradimento espresso dai consumatori, in testa alla classifica si piazza il bilancio dell'azienda di abbigliamento OVS, con un rating medio di 4,5/5, seguito da Gobino e Artsana (4,5) Cirfood e Garofalo (4,3) e Orogel e Fileni (4,2) "E' importante notare come il settore che ha raccolto il maggior gradimento da parte dei consumatori sia quello alimentare, che ha concentrato il 56% delle preferenze espresse, a dimostrazione di come gli italiani siano sempre più attenti a cosa mettono in tavola e all'impegno profuso dalle aziende agroalimentari, specie sul fronte del territorio, dell'ambiente e della sicurezza alimentare", spiega il presidente di ConsumerLab, Francesco Tamburella - Le società tecnologiche, energetiche, cosmetiche e fashion sono invece rimaste in fondo alla classifica, perché per i consumatori sono quelle che redigono meno Bilanci, spesso molto tecnici e poco comprensibili".
    (ANSA).
   

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