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Mite autorizza Enel a chiudere centrale a carbone La Spezia

Quest'anno dismessi 870 MW a carbone, in tutto 1900

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 DIC - Enel ha ricevuto l'autorizzazione finale dal Ministero della Transizione Ecologica per la cessazione definitiva dell'impianto a carbone della centrale termoelettrica "Eugenio Montale" di La Spezia. Lo ha reso noto l'azienda con un comunicato In Italia Enel ha già chiuso le centrali a carbone di Genova, di Bastardo (Gualdo Cattaneo, Perugia) e a fine 2020 ha chiuso il Gruppo 2 della centrale "Federico II" di Brindisi. Con l'autorizzazione alla chiusura di La Spezia e con quella dei gruppi 1 e 2 della centrale "Andrea Palladio" di Fusina (Venezia), già ricevuta, quest'anno saranno dismessi ulteriori 870 MW.
    "Il via libera alla chiusura del gruppo a carbone della centrale di La Spezia - commenta Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia - è un importante passo in avanti nel nostro impegno per la transizione energetica. Con queste ulteriori autorizzazioni, in Italia avremo dismesso complessivamente circa 1.900 MW di capacità a carbone entro la fine del 2021".
    A livello globale, a partire dal 2019 la capacità installata di Enel da fonti rinnovabili ha superato per la prima volta quella da fonti termoelettriche. Il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec) prevede che l'Italia abbandoni la produzione di energia dal carbone entro il 2025. (ANSA).
   

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