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Biocombustibili, dai rifiuti arriva dimetiletere rinnovabile

Ne ha parlato Liquigas alla fiera Ecomondo di Rimini

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Il dimetiletere rinnovabile (rDME, formula C2 H6 O) è la novità più promettente in fatto di biocarburanti. E' un gas simile al GPL con cui può essere miscelato. Si può ottenere attraverso diversi processi da rifiuti organici: deiezioni animali, fanghi da depurazione, residuo solido urbano (rsu) e scarti agricoli. Il vantaggio è che ha fino all'80% in meno di emissioni.
    Il dimetiletere rinnovabile è la novità principale emersa durante un convegno organizzato a Ecomondo, la fiera della green economy di Rimini, organizzato da Liquigas e SHV Energy, società per la distribuzione di GPL e GNL per uso domestico, commerciale e industriale.
    Per Liquigas e SHV Energy, l'rDME rappresenta una delle principali direzioni di sviluppo per il futuro a breve-medio termine, grazie a tecnologie di produzione già disponibili e la possibilità di ricavarlo da fonti organiche di diversa natura e abbondanti. Usato in miscela o puro con limitate modifiche all'infrastruttura esistente dell'industria del GPL, l'rDME è uno dei carburanti alternativi e sostenibili più promettenti per la combustione, con bassissime emissioni inquinanti e particolato.
    "Abbiamo evidenze scientifiche che rendono chiaro a tutti quanto i biocombustibili possano già da ora fare la differenza, con costi di produzione e infrastrutturali molto contenuti - ha concluso Andrea Arzà, amministratore Delegato di Liquigas -.
    Inoltre, disponiamo della tecnologia più avanzata per garantire che l'uso di Bio-Gpl e Bio-Gnl risulti sostenibile sia da un punto di vista ambientale sia socioeconomico. Liquigas e il Gruppo SHV Energy di cui fa parte hanno scelto di puntare sul futuro". (ANSA).
   

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