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Perdite di metano da 2 a 4 volte superiori alle stime

Armaroli (Cnr), lo dimostrano le ricerche negli Stati Uniti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - "Neanche nei paesi avanzati vengono fatte misure sistematiche sulle perdite di metano nell'atmosfera. Ci si basa essenzialmente sulle stime fornite dalle aziende del settore gas. Ma quando si fanno campagne di misura mirate, le emissioni di metano risultano da 2 a 4 volte quelle in precedenza stimate". Lo spiega all'ANSA Nicola Armaroli, ricercatore del Cnr di Bologna e membro della Accademia Nazionale delle Scienze, commentando le rilevazioni della ong americana Clean Air Task Force sulle perdite di metano in Italia.
    "Una ricerca condotta quest'anno a Philadelphia negli Stati Uniti dimostra che le emissioni di metano erano state sottostimate di 4 volte - prosegue il ricercatore bolognese -.
    Un'altra ricerca ha individuato a Parigi ben 90 fonti di metano: il 63% dalla rete del gas, il 33% dalle fognature e il 4% dalle caldaie degli edifici".
    "Il metano viene talvolta considerato amico dell'ambiente, un'alternativa vantaggiosa al carbone - aggiunge Armaroli -. Ma in realtà, le perdite di gas lungo la rete di trasporto e distribuzione, dalla Siberia fino ai fornelli di casa nostra, compromettono sostanzialmente il vantaggio in termini di minori emissioni di CO2. Ci sono perdite ovunque: dai pozzi ai gasdotti, dalle stazioni di compressione ai depositi di stoccaggio, fino alle reti cittadine. Sono letteralmente milioni di chilometri di condotte, spesso molto vecchie". (ANSA).
   

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