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Inwit: 5G serve a transizione digitale, rimuovere burocrazia

"La società gioca un ruolo da apripista"

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 GIU - "Il 5G favorirà innovazione, inclusione, riduzione delle disuguaglianze. Inwit gioca un ruolo di apripista nella transizione digitale del Paese, come emerge dal piano industriale 2021-2023, che prevede un programma di investimenti di circa 600 milioni di euro". Così Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, Comunicazione & Sostenibilità di Inwit, partecipando al webinar "La prevenzione è in linea. L'occasione del 5G".
    "Un ostacolo da rimuovere, - ha proseguito Suigo - sono però i vincoli burocratici: è importante che il Governo, a fronte di un Pnrr Italia ben strutturato che destina 6,31 miliardi alle reti ultraveloci e 5G, abbia incluso misure per snellire le procedure come il Decreto Governance Pnrr e Semplificazioni, approvato a fine maggio. Tuttavia, da sole le Semplificazioni non bastano. Per consentire la realizzazione veloce delle reti 5G è fondamentale l'adeguamento dei limiti di emissione elettromagnetica ai livelli europei. Limiti che in Italia sono stati fissati circa 20 anni fa con una soglia 10 volte inferiore a quella applicata nei paesi dell'Unione europea, tra cui Germania, Francia, Uk e Spagna".
    "È bene ribadire -ha concluso - come già chiarito da numerosi studi internazionali e nazionali come ad esempio dall'Istituto Superiore di Sanità, che il passaggio al 5G non comporta un aumento dell'esposizione elettromagnetica complessiva. Tale dibattito rischia solamente di creare un costante 'rumore di fondo'". (ANSA).
   

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