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Webuild: tra leader italiani per la sostenibilità nel 2021

L'89% del backlog costruzioni 2020 è di progetti legati a Sdg

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 APR - Webuild è tra i leader della sostenibilità 2021, secondo il rapporto sulle 150 aziende italiane più sostenibili frutto della collaborazione tra la società di analisi Statista e Il Sole 24 Ore. Il gruppo prosegue infatti da anni, come evidenzia in una nota, "un percorso di miglioramento continuo che ha visto nel 2020 un anno di risultati eccezionali": l'89% del backlog costruzioni del 2020 è relativo a progetti legati all'avanzamento degli Sdg (Sustainable Development Goal) e il 63% è relativo a progetti low-carbon, con un significativo impatto in termini di popolazione beneficiaria dei progetti in corso di realizzazione, pari a circa 87 milioni di persone nel mondo.
    Le performance sostenibili del gruppo, rese possibili dagli investimenti in innovazione sia a livello di progetto che a livello corporate, sono state premiate per i risultati raggiunti, testimoniati dai numeri: il 69% dei rifiuti prodotti inviati a recupero, il 49% in meno nell'intensità di emissioni di anidride carbonica nel 2020 rispetto al 2015, il 91% di approvvigionamenti locali, l'82% di personale assunto localmente. Indici che il gruppo punta a migliorare con il piano Esg (Environmental, Social and Governance) 2021-2023 recentemente rilasciato, che rafforza l'impegno per sostenibilità ambientale, safety e inclusione e innovazione tecnologica anche nell'ambito di Progetto Italia, l'operazione industriale di consolidamento delle infrastrutture italiane che ha permesso l'integrazione di Astaldi in Webuild nel corso del 2020.
    La ricerca in questione si è basata sulle tre macro-aree della sostenibilità: ambientale, sociale e governance aziendale.
    Sono stati analizzati i rapporti di sostenibilità, le dichiarazioni non finanziarie e i bilanci integrati, riferiti al 2019 (e, in assenza, al 2018), di 450 imprese, tratte da un database iniziale di 1.200 aziende con sede principale in Italia. Per ogni area sono stati identificati 35 Kpi (key performance indicator) e sulla base di questi soltanto 150 delle aziende analizzate, tra cui Webuild, sono state selezionate per essere inserite nella lista finale. "Risultati - viene sottolineato - che fanno perno sulla sostenibilità finanziaria.
    La classifica dimostra infatti che, alla luce dei risultati in termini di riduzione delle emissioni, diversità e sicurezza sul lavoro, le aziende sostenibili sono quelle finanziariamente stabili e in crescita". (ANSA).
   

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