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Bankitalia, a fine 2020 green bond sovrani a 73 miliardi

Dimostrano l'impegno a lungo termine di per una strategia verde

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Alla fine del 2020 il "mercato sovrano dei green bond ammontava a quasi 73 miliardi di euro", emessi da quattordici Stati. Lo scrive Bankitalia in uno studio sul tema, specificando che "i green bond sovrani globali rappresentano solo l'1,5% del debito in essere emesso da emittenti sovrani verdi, ma la quota sta crescendo rapidamente".
    Con emissioni per 61 miliardi di euro, la zona euro rappresenta l'83% del mercato (90% se si includono emissioni europee non Eurozona). La maggior parte delle emissioni (94%) è de-nominata in euro mentre una minoranza (5%) è denominata in dollari. La Polonia e la Francia hanno aperto la strada a questo mercato tra il 2016 e l'inizio del 2017, spiega lo studio.
    Gli Stati che emettono green bond possono generare, secondo questa analisi, "ricadute positive finanziarie e non finanziarie" infatti "i green bond sovrani possono fornire un benchmark di mercato di alta qualità, migliorare la liquidità del segmento verde e incoraggiare altri emittenti a entrare in questo settore". Oltre agli aspetti finanziari, sottolinea via Nazionale, "il vantaggio più importante per gli emittenti di green bond è la reputazione". Infatti "l'emissione di green bond è un'indicazione concreta dell'impegno a lungo termine di un governo per una strategia verde e un catalizzatore degli investimenti privati verso i settori verdi". Per cui "un green bond può essere utile per promuovere l'agenda verde pubblica".
    Complessivamente il mercato dei green bond "è ancora di piccole dimensioni", l'ammontare totale in circolazione "a settembre 2020 ammonta a 996 miliardi di dollari, che rappresenta solo lo 0,4% del mercato obbligazionario internazionale, ma è in rapida crescita". Si prevede che il mercato crescerà ulteriormente nei prossimi anni, grazie alla diffusione di strategie di investimento "ambientali", "sostenibili" e "socialmente responsabili", rimarca lo studio.
    La prima emissione di un green bond risale al 2007 quando la Banca europea per gli investimenti (BEI) lanciò il suo primo 'Climate Awareness Bond'. Nel 2019 è stato poi raggiunto il livello record con un "totale di 255 miliardi di dollari emessi, in aumento del 49% rispetto alle emissioni del 2018".
    I proventi delle emissioni del 2019 sono stati destinati principalmente alle energie rinnovabili (32%), agli edifici verdi (29%) e ai trasporti (20%), spiega ancora lo studio. E "sebbene l'inizio dell'anno sia stato più difficile a causa del Covid, il 2020 sta per essere un altro anno record per l'emissione di green bond - si legge nello studio - in particolare in Europa col programma di finanziamento dell'Ue".
    (ANSA).
   

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