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Confindustria, serve grande patto su transizione ecologica

Piovesana: 'E' driver industriale, coniugare sviluppo e tutela'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - "Confindustria considera la transizione ecologica un driver di politica industriale e un'opportunità per coniugare lo sviluppo del sistema produttivo con la tutela delle risorse ambientali. È una sfida da cogliere attraverso un approccio collaborativo tra tutti gli attori in campo, quindi serve lavorare a un grande patto politico tra istituzioni, P.a. ed imprese", dice Maria Cristina Piovesana, vicepresidente di Confindustria per l'ambiente, la sostenibilità e la cultura, intervenendo al webinar di Ispra e Snpa, con il ministro Roberto Cingolani.
    "Fare 'presto e bene', il claim dell'appuntamento di oggi, è corretto, ma non deve valere solo per il Pnrr, piuttosto dovrebbe diventare un ragionamento quotidiano", aggiunge: "Questo significa prima di tutto lavorare sull'aspetto informativo, qualificando e incrementando la comunicazione sui temi ambientali. Va in questa direzione il lavoro che Confindustria e Ispra, con la supervisione del Mite, stanno avviando nella redazione di report periodici sulla sostenibilità dell'industria, funzionali a fotografare la situazione attuale e a indicare percorsi di sviluppo elaborati su basi scientifiche ed oggettive". L'obiettivo "è quello di stabilire un dialogo costruttivo che faccia perno sull'innovazione tecnologica, per accelerare la transizione ecologica, creare nuovi posti di lavoro e favorire la nascita di nuovi modelli di business. Serve inoltre un salto di qualità sul piano culturale - avverte la vicepresidente di Confindustria - perché dobbiamo prendere atto della necessità di orientare la società verso la cultura del bene comune e non improntata alla difesa del singolo interesse.
    Sul piano normativo, ad esempio, serve un perimetro definito: quando un'opera è di carattere nazionale non può essere bloccata a livello territoriale". (ANSA).
   

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