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Moda: cresce impegno green, più donne vertici Francia e Usa

Mediobanca,fatturato 9 mesi 2020 in Europa -23,7%, Asia -14,8%

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 FEB - Le più grandi aziende mondiali della moda crescono nell'impegno di salvaguardia dell'ambiente, a partire dal calo dei consumi idrici (-3,4%) alle emissioni di anidride carbonica (-5,1%). La presenza femminile (65,9% della forza lavoro), scende al crescere delle responsabilità, fino al 29,3% nei Cda. Emerge dal report sul "Sistema Moda" dell'Area studi Mediobanca, che aggrega i dati finanziari di 80 multinazionali del fashion, con fatturato sopra il miliardo di euro nel 2019, e delle 177 maggiori Aziende Moda Italia, ovvero con fatturato superiore a 100 milioni, presentati in vista della terza edizione dell'Annual Fashion Talk nella stessa giornata.
    Dai bilanci di sostenibilità 2019 risulta che si sono ridotti i rifiuti prodotti (-3,1%) e aumenta il ricorso all'energia elettrica rinnovabile (dal 42,6% nel 2018 al 49,9% nel 2019).
    Mediamente più sostenibili i gruppi statunitensi rispetto a quelli europei: solo in un indicatore, quello dell'utilizzo di energia rinnovabile, i gruppi europei si posizionano meglio, attingendo da fonti green il 59% del proprio fabbisogno energetico rispetto al 38% degli americani.
    In generale per il settore moda italiano la contrazione del giro d'affari per il 2020 dovrebbe attestarsi al -23%. E guardando al futuro, ci sarà una ripresa a partire dal 2021 (+10%) con un raggiungimento dei livelli pre-crisi previsto nel 2023. Le previsioni sono nel report sul "Sistema Moda" dell'Area studi Mediobanca, che aggrega i dati finanziari di 80 multinazionali del fashion, con fatturato 2019 sopra il miliardo di euro, e delle 177 maggiori Aziende Moda Italia, con fatturato sopra i 100 milioni. (ANSA).
   

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