(ANSA) - ROMA, 10 LUG - "Cauti e incerti" per la situazione
economica, ma anche pronti a cogliere le opportunità di
investimento in settori come la sanità o l'high tech e
interessati alla finanza sostenibile. È questo un lato emergente
dei risparmiatori italiani che trapela dal Rapporto di Censis e
Assogestioni "Il valore della diversità nelle scelte
d'investimento prima e dopo il Covid-19".
Il rapporto indica che il 52,3% degli italiani, già nel
periodo prima del Coronavirus, è molto o abbastanza interessato
a investire in prodotti Esg, legati alle tematiche ambientali,
sociali e di corretta gestione, e il 40,3% è favorevole ad
investimenti verso aziende o fondi di investimento guidati da
donne. E queste tendenze avrebbero resistito alla crisi
sanitaria con oltre un consulente finanziario su quattro (il
27,9%) che ha ricevuto richieste di puntare verso prodotti
sostenibili.
La propensione alla finanza Esg risulta più elevata tra le
persone con alti redditi, alto capitale culturale e giovane età.
Sono molto o abbastanza interessate a investire in prodotti
finanziari sostenibili il 67% delle persone con alti redditi (
contro il 44,6% di quelle con bassi redditi), il 59,5% dei
giovani (contro il 39,8% degli over 64), il 68,2% dei laureati
(contro il 31,1% delle persone con licenza media), il 70,2% dei
dirigenti e il 62,1% degli imprenditori (contro il 49,5% di
operai ed esecutivi). (ANSA).
Censis: italiani puntano su finanza sostenibile e rosa
52,3% interessato a prodotti Esg, la tendenza resiste post Covid