(ANSA) - MILANO, 19 FEB - Sul fronte 'green' Pirelli prevede
un utilizzo crescente di materiali derivanti da fonti
rinnovabili e riciclati, con l'obiettivo al 2025 di utilizzare
per oltre il 40% materiali rinnovabili (oltre il 60% l'obiettivo
al 2030) nelle nuove linee di prodotto. Il Piano 2020-2022
prevede, inoltre, un continuo investimento sulla mobilità
sostenibile, in particolare sugli pneumatici destinati ai
veicoli elettrici e in cui oggi Pirelli vanta 74 omologazioni ed
è al lavoro su 286 progetti.
Nelle soluzioni connesse, Pirelli, ha completato la prima
fase di test di sviluppo del Cyber Tyre, stabilizzando la
tecnologia, testandola in condizioni estreme come la Formula 2 e
lanciando 2 co-sviluppi con partner Prestige. La società ha ora
avviato la seconda fase che, anche attraverso possibili
partnership, punta allo sviluppo di un prodotto su larga scala
per i produttori auto Premium e alla creazione di un sistema di
connettività attivo rivolto alla sicurezza, al controllo del
veicolo e alla riduzione delle emissioni. Gli impianti
produttivi presenteranno un minore impatto ambientale,
prevedendo il piano una riduzione del 25% delle emissioni
assolute di CO2 del gruppo al 2025 rispetto al 2015, l'utilizzo
del 100% di elettricità rinnovabile al 2025 con un obiettivo di
"Carbon Neutrality" (rinnovabile e termica) al 2030, una
riduzione del prelievo specifico di acqua del 43% e l'avvio del
98% dei rifiuti a recupero, in ottica "Zero waste to landfill".
I principali target della strategia di sviluppo sostenibile al
2022, 2025 e 2030 di Pirelli vanno a supporto degli 11 obiettivi
di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite. La loro
definizione "poggia sulla mitigazione dei rischi e presa di
opportunità derivanti dagli scenari al 2025-2030, tra cui
break-through tecnologico e digitale, economia circolare,
crescita della popolazione, scarsità di risorse naturali e
cybersecurity" spiega una nota.
A livello di materie prime, per nuove linee di prodotto
Pirelli prevede entro il 2025 di usare oltre il 40% di materiali
rinnovabili, oltre il 3% di materiali riciclati, meno del 40% di
materiali di derivazione fossile. Entro il 2030 la sfida è
maggiore: i materiali rinnovabili arriveranno al 60%; materiali
riciclati al 7%; materiali di derivazione fossile meno del 30
per cento.
A livello di processo produttivo, con riferimento alle
emissioni di CO2, l'obiettivo è entro il 2025 di usare il 100%
di energia elettrica rinnovabile a livello di gruppo; ridurre
del 25% (sul 2015) le emissioni assolute di CO2 ed entro il 2030
raggiungere la Carbon Neutrality (emissioni da energia elettrica
e termica). Ulteriori obiettivi di efficienza nell'utilizzo
delle risorse al 2025 sono ridurre del 10% sul 2019 il consumo
specifico di energia; ridurre del 43% rispetto al 2015 il
prelievo specifico di acqua; e portare al 98% i rifiuti avviati
a recupero (Vision Zero Waste to Landfill).
La sicurezza è un altro terreno di sfida dove Pirelli punta
ad accrescere del 15% il peso dei ricavi da prodotti "Eco-Safety
performance" entro il 2022, raggiungendo il 71% sul totale
vendite di pneumatici car del Gruppo. Restringendo sui prodotti
"High value" il peso dei ricavi Eco-Safety performance sarà del
78%. Pirelli vuole, rispetto al 2015, ottenere una tenuta sul
bagnato dei suoi pneumatici in crescita del 7% al 2022 e del 9%
al 2025, riduzione della resistenza al rotolamento del 10% al
2022 e del 14% al 2025, riduzione del peso del 25% al 2022 e del
30% al 2025, un tasso di abrasione del battistrada in riduzione
del 12% al 2022 e del 18% al 2025, ridurre la rumorosità del 4%
al 2022 (costante al 2025).
La cultura della Sicurezza sul lavoro continuerà a sostenere
l'obiettivo Zero Incidenti, con un indice di frequenza degli
infortuni sotto lo 0,15 entro il 2022 e allo 0,1 entro il 2025.
Il piano punterà poi su una gestione sempre più innovativa del
capitale umano con la sperimentazione di modalità di lavoro
sempre più smart e formazione su nuove competenze digitali.
(ANSA).
Pirelli: target 60% rinnovabili in 2030
Azienda punta su sostenibilità