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Trivelle: Emiliano, referendum è unico strumento contro lobby

'Invito all'astensione avrà effetto boomerang'

Redazione Ansa

"E' una giornata bellissima, quindi piuttosto pericolosa per il referendum perché la tentazione a fare gite sarà fortissima. Ma secondo me bisogna passare prima dal seggio e poi si fa una gita possibilmente al mare salvato dal referendum". Così il governatore della Puglia Michele Emiliano che stamattina alle 9 ha votato 9 a Bari in una scuola nel centro del capoluogo pugliese. Emiliano ha aggiunto che "é stata una campagna elettorale molto complessa perché abbiamo dovuto spiegare in poche persone il vero oggetto del quesito, cioè evitare che le piattaforme esaurite entro le dodici miglia rimanessero in mare. E questo non è stato semplice, nessuno ha dato una mano". "Solo i media tradizionali - ha proseguito - e a loro dico grazie perchè, dato il boicottaggio del referendum da parte di moltissimi, è stato importantissimo parlarne sia pure per un periodo così breve". "Bisogna andare a votare - ha concluso Emiliano - la Costituzione lo prevede come un diritto-dovere. E' un po' come il diritto di avere con sè i propri figli: è un diritto ma anche un dovere tenerli". "Il referendum è l'unica arma di cui disponiamo ad oggi per reagire contro le lobby quando queste si impadroniscono delle istituzioni pubbliche come è accaduto in quel caso (Tempa rossa, ndr)" ha aggiunto spiegando che questo referendum è stato chiesto dalle Regioni per bloccare le trivellazioni nelle dodici miglia". "Adesso - ha concluso - abbiamo capito che la lobby dei petrolieri in quel ministero scriveva gli emendamenti, si interessava probabilmente direttamente delle norme, e questo non possiamo permetterlo". Sull'invito all'astensione fatto dal premier Matteo Renzi, il presidente della Puglia ha rilevato: "Non ho alcuna intenzione di fare sfide con Matteo Renzi" ma "quel che è certo è che sfidare il Paese con l'invito all'astensione era una cosa che si poteva evitare: probabilmente, però, questo invito ha avuto un effetto boomerang. Siccome mi dici di non andare a votare io ci vado". A Emiliano è stato chiesto se una affluenza positiva possa dargli una spinta nella sfida al premier e segretario del Pd, Matteo Renzi. "Non ho alcuna intenzione di fare sfide con Matteo Renzi - ha risposto Emiliano - io ho un ruolo lui ne ha un altro. Io sono presidente da solo nove mesi e quindi non è previsto minimanente ci possa essere un confronto di questo tipo". Per Emiliano, "se andranno a votare dieci milioni di persone sarà un bel risultato. Se andiamo oltre questa soglia possiamo tranquillamente cominciare a parlare di una politica energetica del Paese, finalmente degna del Partito democratico e del centrosinistra". "Cioè - ha concluso - di una politica energetica basata sulle novità e sulla innovazione tecnologica e non invece su questa vecchia fonte fossile del 900".

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