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Domani prima pronuncia Strasburgo sui cambiamenti climatici

Cedu dirà se Stati violano diritti persone non rispettando Cop21

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 08 APR - Domani la Corte europea dei diritti umani stabilirà se gli Stati hanno violato i diritti dei loro cittadini perché non hanno preso le misure necessarie a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici come previsto dall'accordo di Parigi sul clima del 2015 (Cop21).
    In una sala gremita, si prevede la presenza di circa 90 giornalisti, la Cedu si pronuncerà contemporaneamente su tre ricorsi, quello di un gruppo di anziane donne contro la Svizzera, quello dell'ex sindaco del Comune di Grande-Synthe contro la Francia e infine quello presentato da un gruppo di giovani portoghesi contro il proprio Stato e altri 31 paesi, tra cui l'Italia. In tutti e tre i ricorsi i governi sono accusati di violare il diritto alla vita e quello che impone il rispetto per la vita privata e familiare.
    Il fascicolo contro la Svizzera e quello presentato dai giovani portoghesi sono giunti alla Corte nel 2020, mentre quello contro la Francia è arrivato l'anno dopo. I togati di Strasburgo hanno deciso che tutti e tre i casi dovevano essere decisi dalla Grande Camera, l'istanza più alta, e anche quella le cui decisioni sono definitive. (ANSA).
   

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