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Manpower, ambienti di lavoro inclusivi solo per 36% addetti

Il gap di genere emerge nei settori tecnologici e informatici

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 05 MAR - Il 68% dei dirigenti afferma che la propria azienda offre un "ambiente inclusivo", ma soltanto il 36% dei lavoratori subalterni è d'accordo. E' quanto viene evidenziato dalla ricerca 'The Age of Adaptability' di ManpowerGroup. Secondo i dati raccolti "le aziende con alti livelli di diversity (diversità, ndr) hanno avuto il 39% di probabilità in più di ottenere un buon rendimento rispetto a quelle con scarsi livelli di Deib (Diversity, equity, inclusion, and belonging)", termine che indica 'diversità, uguaglianza, inclusività e appartenenza).
    "Alla scarsa rappresentanza in ruoli di potere - si legge nella ricerca - si aggiunge poi un gap di genere nei settori tecnologici e informatici, dove meno di 1/3 della forza lavoro mondiale è rappresentato da donne". "In Italia - viene sottolineato - la situazione è ancora più grave: nell'informatica le donne sono il 16% (dato Eurostat), e siamo tra gli ultimi paesi in Europa per inclusione femminile in questo settore, con una media europea del 19%".
    "Creare ambienti di lavoro più aperti e inclusivi - commenta Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup - è solo una parte della soluzione che passa anche dal garantire e dall'offrire alle donne l'accesso alle competenze chiave per entrare nei settori più ad alto sviluppo, come quelli tecnologici e dell'intelligenza artificiale, che guideranno il futuro mercato del lavoro". "Dobbiamo intervenire oggi - conclude la manager - per cambiare il mondo del lavoro di domani". (ANSA).
   

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