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In Siria 2,4 milioni minori senza scuola, 40% sono bambine

WeWorld,Italia contribuisca a fondo Onu Education Cannot Wait.

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 GIU - Dopo quasi 12 anni di crisi, in Siria oltre 2,4 milioni di minori sono fuori dal sistema scolastico.
    Di questi il 40% è rappresentato da bambine, la categoria più vulnerabile. In generale quasi un minore su 5 in età scolastica non frequenta alcun tipo di attività formativa, e quasi 3 milioni di loro vive in aree rurali. È l'allarme lanciato da WeWorld, organizzazione che da 50 anni lavora per i diritti di donne, bambine e bambini in 27 Paesi del mondo. Uno dei fattori principali che ostacola il rientro a scuola è la mancanza di edifici scolastici, distrutti dagli anni di guerra sul territorio e dal terremoto che lo scorso febbraio ha colpito il nord del paese.
    "Affrontare l'emergenza educazione in Siria è sempre più urgente considerando che è un settore che ha sofferto sin dall'inizio della crisi siriana nel 2011", afferma Claudia Oriolo, rappresentante Paese in Siria per WeWorld.
    Nel Paese l'organizzazione lavora principalmente su educazione in emergenza e accesso all'acqua potabile, assicurando un accesso sicuro e inclusivo all'educazione a migliaia di bambine e bambini.
    Con la coalizione "Campagna Globale per l'Educazione" di cui è parte, WeWorld chiede al Governo italiano di impegnarsi a proteggere e promuovere il diritto all'educazione anche in contesti di emergenza e crisi protratte, contribuendo con almeno 15M€ totali per i prossimi 4 anni al fondo globale delle Nazioni Unite Education Cannot Wait (ECW). (ANSA).
   

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