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Fame e clima ruberanno 30 milioni di anni di vita entro 2050

Studio, servono investimenti in ricerca in ambito agricolo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Malnutrizione e insicurezza alimentare ruberanno entro il 2050 30 milioni di anni di vita l'anno nel mondo (anni persi per morte prematura o per disabilità) in più rispetto al 2010. E l'impatto dei cambiamenti climatici sulla disponibilità di cibo finirà per peggiorare ulteriormente il quadro. Sono le proiezioni di uno studio dell'International Food Policy Research Institute (IFPRI) e del USDA's Agricultural Research Service (USDA-ARS), rese note sul Journal of Clinical Nutrition.
    Secondo le stime pre-pandemiche il 10% della popolazione mondiale soffre la fame o una grave insicurezza alimentare. Il cambiamento climatico e l'aumento della popolazione globale continuano a distruggere i sistemi alimentari, rendendo più inverosimile raggiungere l'obiettivo "Fame Zero" dell'Onu entro il 2030 (uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati nel 2015 dalla comunità mondiale), a meno di non procedere da subito con interventi straordinari.
    Investimenti in ricerca e sviluppo in ambito agricolo, nei sistemi di irrigazione, nelle infrastrutture sono essenziali per contrastare gli effetti dei vari fattori che incideranno sugli anni di vita persi o vissuti con disabilità nei prossimi decenni, spiega Robert Beach, autore del lavoro. "Per rispondere ai bisogni e alle richieste di cibo della società - osserva - è importante investire di più nei sistemi alimentari, per ridurre gli effetti del cambiamento climatico e della crescita della popolazione mondiale sulla malnutrizione". (ANSA).
   

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