(ANSA) - ROMA, 07 APR - Parla di "modelli di sviluppo da
cambiare se vogliamo
assicurare all'umanità un futuro non più segnato da apocalissi
come questa" della pandemia, il presidente della Consulta
Scientifica del Cortile dei Gentili, Giuliano Amato, nel
documento "Pandemia e resilienza", sviluppato dalla Consulta e
presentato in un evento online con l'Asvis, dove Amato indica la
necessità dello sviluppo sostenibile e della resilienza
trasformativa.
Il virus è arrivato, sottolinea Amato, "perché parte del
nostro avanzatissimo modello di sviluppo era ed è stato un uso
abnorme delle risorse naturali e della stessa atmosfera, che ha
profondamente alterato gli equilibri del pianeta e ha scatenato
fenomeni mai fronteggiati in precedenza, dai cicloni al posto
delle piogge, ai virus sconosciuti". Inoltre, nella pandemia -
continua il giurista - "la diseguaglianza ha pesato tantissimo"
aprendo "un'altra pista verso lo sviluppo sostenibile, la pista
della sostenibilità, oltre che ambientale, anche sociale".
La Consulta avanza diverse proposte a partire da quella di
costruire "un quadro di norme intelligenti, volte a stimolare e
premiare le scelte individuali e di gruppo promotrici del bene
comune". (ANSA).
Covid: Amato, bisogna cambiare i modelli di sviluppo
Costruiamo norme per stimolare scelte promotrici del bene comune