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Covid: povertà è donna, allarme crisi economica

Ipsos per WeWorld, 1 su 2 ha peggiorato specie madri disoccupate

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 MAR - I dati sono allarmanti e confermano quello che subito all'inizio della pandemia un anno fa si era cominciato a vedere. Ma ciò che rivela l'indagine "La condizione economica femminile in epoca di Covid-19" realizzata da Ipsos per WeWorld, organizzazione italiana che difende da 50 anni i diritti di donne e bambini, è davvero catastrofico. Le donne, senza distinzioni di età e area geografica, sono di fatto le principali vittime economiche e sociali della pandemia: 1 su 2 ha visto peggiorare la propria situazione economica negli ultimi 12 mesi. In particolare a stare peggio sono le madri disoccupate. Il dato sul regresso della condizione economica, inoltre, supera il 60% se si prende in considerazione la fascia di età 25-34 anni (6 donne su 10). E' una vera e propria ShePoverty, come viene definita.
    I dati fanno luce su una situazione a dir poco allarmante: chi ha perso il lavoro, ha dovuto rinunciare all'impiego e all'indipendenza economica, infatti, sono state soprattutto le donne. E se con figli e senza lavoro, si sono trovate a far fronte a un enorme carico economico, psicologico e di cura, i cui effetti sociali non sono certo finiti. Secondo l'indagine Ipsos per WeWorld, 1 donna su 2 si dice più instabile economicamente e teme di perdere il lavoro.
    Il 60% delle donne non occupate con figli dichiara di aver avuto durante la pandemia una riduzione di almeno del 20% delle proprie entrate economiche, che implica spesso un'aumentata e preoccupante dipendenza: il 51% (1 su 2) sostiene infatti di dipendere maggiormente da famiglia e partner rispetto al passato. Tra gli altri dati del report realizzato intervistando 1000 donne a fine gennaio 2021: 3 donne su 10 non occupate con figli a causa del Covid rinunciano a cercare lavoro. Il 38% dichiara di non poter sostenere una spesa imprevista, quota che sale al 46% tra le madri con figli.
    "La ricerca fotografa una situazione di esclusione delle donne con radici profonde, ma che si è amplificata nell'ultimo anno" commenta il Presidente Marco Chiesara che il 4 marzo presenterà il report nel corso nel corso dell'Edizione Speciale di WeWorld Festival. (ANSA).
   

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