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Istat: pensionati in metà famiglie, sostegno contro povertà

Hanno un rischio ridotto di un terzo rispetto agli altri nuclei

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 FEB - L'Istat calcola che ci sono pensionati in una famiglia su due in Italia, il 46,4%. E spesso da loro arriva un sostegno economico, tanto che, per le famiglie con pensionati, il rischio di povertà è minore di un terzo rispetto alle altre famiglie, fino al 15,9% nel 2018 (come anche nel 2017). Le famiglie con pensionati hanno, inoltre, un reddito netto medio più alto delle altre di 60 euro, pari a 2.670 euro netti al mese.
    Più in dettaglio, metà delle famiglie con pensionati ha un reddito netto inferiore ai 24.780 euro (2.065 euro mensili), un valore mediano che scende a 21.445 euro nel Mezzogiorno, mentre raggiunge circa 27.800 euro nel Centro e a 25.830 euro nel Nord L'Istat segnala "ampie disuguaglianze di reddito tra i pensionati" nel 2019, con il 42,3% della spesa che va al quinto più ricco, otto volte di più a quanto va al quinto più povero e "un gap marcato a svantaggio delle donne". Sono 5,2 milioni (32,7% del totale) coloro che cumulano due o più prestazioni.
    Inoltre 420 mila pensionati da lavoro dichiarano di essere ancora occupati. I pensionati che lavorano aumentano nel 2019 rispetto al 2018 (+3,6%) ma sono in decisa diminuzione rispetto al 2011 (-18,5%). La loro età media sale a 69 anni (dai 66 anni del 2011) con oltre il 77% ha almeno 65 anni (53,7% nel 2011) e il 41,7% che ne ha almeno 70 (25,0% nel 2011). "Proprio al segmento più anziano si deve gran parte dell'incremento osservato nel 2019", osserva l'Istat.
    Tra gli altri numeri chiave indicati nel rapporto ci sono: i 301 miliardi di euro spesi nel 2019 in prestazioni pensionistiche, il 2,5% in più rispetto al 2018; il numero di pensionati stabile a poco più di 16 milioni; l'importo della pensione media di 13.194 euro annui e i 602 pensionati da lavoro ogni 1.000 occupati del 2019, in calo dai 606 nel 2018. (ANSA).
   

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