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Lavoro: Covid pesa sugli immigrati, -257 mila occupati

Ministero-Anpal, in II trimestre 2020 -11,2% per extracomunitari

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - L'occupazione dei lavoratori stranieri è stata colpita dalla pandemia di Covid in maniera ancora maggiore di quella dei lavoratori italiani. Il ministero del Lavoro segnala, nel secondo trimestre del 2020, un crollo degli occupati extracomunitari dell'11,2% (-190.330 unità rispetto all'anno precedente) e un calo dell'8,2% per gli occupati cittadini Ue (-67 mila) a fronte di un calo del 2,8% degli occupati italiani (-583 mila). Complessivamente la perdita di occupati stranieri raggiunge 257 mila unità mentre il tasso di disoccupazione è del 10,6% tra i cittadini Ue, del 9,8% nel caso di quelli extra UE e del 7,4% per gli italiani. La Nota semestrale 2020 "Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia" della Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche dell'integrazione del Ministero del lavoro e di Anpal Servizi, indica che le persone in cerca di impiego calano tra tutti i gruppi di lavoratori: diminuiscono di 22,6 punti percentuali per gli italiani, del 39,2% tra i lavoratori con cittadinanza comunitaria e del 40% tra quelli extra-Ue.
    Contestualmente crescono i numeri degli inattivi che aumentano di 359 unità tra i lavoratori stranieri e di 951 mila unità tra gli italiani.
    Il calo di occupazione straniera colpisce soprattutto i giovani under 24enni comunitari e quasi tutti i settori a partire dalle attività finanziarie e assicurative (-76,8% su anno), alberghi e ristoranti (-19,3%), costruzioni (-13,7%), altri servizi collettivi e personali (-13%). In controtendenza, cresce invece l'occupazione dei cittadini extracomunitari in agricoltura (+0,3%) e di tutti gli stranieri in servizi di informazione e comunicazione (+78,9%), amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria (+190,2%) (ANSA).
   

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