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Onu all'Italia, più leggi contro omofobia

Arcigay, Nazione Unite ci ricordano il ritardo del nostro Paese

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha scritto una lettera all'Italia il 13 maggio in merito alla Revisione Periodica Universale con raccomandazioni specifiche tra cui la creazione di un'istituzione indipendente per i diritti umani, il rafforzamento di leggi e politiche per combattere le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere e il potenziamento dell'UNAR.
    "Arrivano mentre si avvia in Parlamento la discussione sulla legge contro l'omotransfobia, le raccomandazioni dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani sono particolarmente tempestive e danno all'Italia l'opportunità di dar seguito speditamente agli impegni presi all'ONU accettando 16 raccomandazioni sui diritti umani delle persone LGBTI", dice Yuri Guaiana, presidente dell'Associazione Radicale Certi Diritti e coordinatore del lavoro di advocacy relativo al terzo ciclo dell'UPR svolto da una coalizione composta da Arcigay, Associazione Radicale Certi Diritti, Centro Risorse LGBTI, Gaycs e OII-Italia.
    "Le Nazioni Unite ci ricordano con queste raccomandazioni il ritardo che sconta L'Italia sulle politiche di contrasto e prevenzione delle discriminazioni - dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale Arcigay - un ritardo che non ha alcuna giustificazione e deve essere colmato rapidamente come avvenuto in tutti gli altri paesi dell'Europa occidentale, la violenza non può essere giustificata in alcun modo, è ora che la politica guardi in faccia alla realtà e in occasione dell'attuale dibattito legislativo in Parlamento, ne tragga le ovvie conseguenze, dotando il nostro paese di una legge coraggiosa ed efficace che finalmente protegga tutte e tutti i cittadini dalle discriminazioni che un paese civile non può scambiare per opinioni, ma riconoscere come violenza". (ANSA).
   

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