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I campioni dei diritti umani in Italia, assegnati premi Cidu

Del Re, valorizziamo il diffuso impegno sociale e istituzionale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Dai poliziotti dell'osservatorio contro le discriminazioni agli ambientalisti di Green Cross Italia, dalla suora anti-tratta Eugenia Bonetti al giornalista Nello Schiavo per le inchiesta sull'immigrazione. Sono stati assegnati i premi Cidu (Comitato interministeriale per i diritti umani) per le realtà e le persone che si sono distinte per avere contribuito ad accrescere la consapevolezza collettiva dei Diritti Umani nel nostro Paese.
    Nato su iniziativa della Vice Ministra degli Esteri Emanuela Del Re, d'intesa con il Ministro Di Maio, ''con questo Premio ci si propone di valorizzare il diffuso impegno sociale e istituzionale nel nostro Paese - spiega Del Re - e, attraverso la rete del Cidu, auspichiamo di amplificarne la visibilità e il significato morale, anche e soprattutto tra le nuove generazioni''.
    La selezione dei candidati è stata effettuata da un 'Comitato d'Onore' composto da rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e della società civile, con diverse sensibilità ed esperienze in materia di Diritti Umani. In particolare, per questa prima edizione del 2020, i 10 membri del Comitato d'Onore, presieduto dalla stessa Vice Ministra Del Re, hanno voluto premiare: l'Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori della Polizia di Stato (OSCAD), che quest'anno celebra il suo decimo anniversario,''alla luce della sua indispensabile attività di contrasto ai crimini d'odio ed il suo notevole impegno rispetto a quelli legati all'orientamento sessuale e ai diritti delle persone LGTBI''.
    Tra le Associazioni, è stata invece scelta Green Cross Italia, in considerazione delle sue importanti attività di formazione e di sensibilizzazione incentrate sul legame tra i temi dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile e dei Diritti Umani.I quattro premi assegnati poi a persone fisiche sono andati a: Ernesto Olivero, fondatore e Presidente dell'Arsenale della Pace di Torino, l'associazione che, attraverso le attività di volontariato del Sermig (Servizio Missionario Giovani), è riuscita a convertire le strutture di un ex arsenale militare in una 'casa aperta al mondo e alle persone deboli o in difficoltà'; Suor Eugenia Bonetti, fondatrice dell'Associazione Slaves no More (Mai più schiave), alla luce del suo ventennale e continuativo impegno nella lotta alla tratta degli esseri umani e alla schiavitù femminile; Nicolò Govoni (23 anni), in considerazione delle sue notevoli attività di sensibilizzazione in Italia in tema di rifugiati e migranti provenienti da condizioni di estrema povertà e a Valentina Tafuni (24 anni), in ragione del suo lodevole impegno in tema di diritti umani delle persone con disabilità.
    Infine, per la categoria dedicata al tema della libertà di stampa e di informazione, il Premio è stato attribuito a Nello Scavo, per il suo impegno giornalistico in tema di diritti umani, con particolare riferimento alle questioni della marginalità e dello sfruttamento dell'immigrazione, e del suo giornalismo d'inchiesta sul traffico degli esseri umani, sulle rotte degli scafisti e il loro profilo criminale.
    L'evento di premiazione si svolgerà il 10 dicembre, in coincidenza con le celebrazioni della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Uomo, nel quadro del Human Rights Festival in programmazione a Roma.
    (ANSA).
   

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