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Intervista al CEOforLIFE Maximo Ibarra, CEO and General Manager Gruppo Engineering - Part II

Redazione Ansa

Ha di recente assunto il ruolo di CEO di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. Quali saranno le linee di azione strategica che intende portare avanti in questa nuova veste?

Il 2022 sarà un anno di grandi opportunità per le tante aziende eccellenti italiane, che in questo New Normal post-covid potranno fare il salto ed entrare in una nuova dimensione, reiventando il loro business anche sulla base di valori ormai imprescindibili come la sostenibilità ambientale e sociale, l’inclusione e la diversity. Per crescere, però, c’è bisogno di ripensare in chiave digitale il proprio modo di lavorare: un percorso che non tutte le aziende sono riuscite a fare, nonostante infatti gli ultimi due anni abbiano visto una forte accelerazione della digitalizzazione, più del 40% delle piccole e medie aziende dell’Europa occidentale ancora non ha intrapreso un processo di digitalizzazione.

Engineering è una Digital Transformation Company che da oltre 40 anni punta sulla Tech Excellence, mettendosi al fianco delle organizzazioni pubbliche e private di ogni settore, per accompagnarne il viaggio verso un’innovazione che sappia trovare un giusto equilibrio tra business e sostenibilità.

Il nostro primo obiettivo è quindi continuare a garantire, anche attraverso collaborazioni con partner di prestigio ed M&A strategiche, le migliori tecnologie, piattaforme e competenze, per diventare entro il 2025 il Tech Champion Digitale italiano, in grado di creare valore condiviso sia con chi ha già avviato il suo percorso digitale sia con chi è ancora all’inizio della sua trasformazione.

Questo obiettivo si porta dietro un tema importante: quello delle competenze. Basti pensare che secondo l’ISTAT in Italia la quota di laureati nelle discipline STEM è del 24,9%, un po’ più bassa di quella francese, che si attesta al 26,8%, abbastanza lontana da quella tedesca, che è al 32,2%.

Negli ultimi anni in Engineering abbiamo assunto tra le 800 e 900 persone l’anno.

Nel 2022 l’obiettivo è far entrare in azienda 1.000 nuovi talenti: la nostra campagna di recruiting sta riscuotendo un grande successo, basti pensare che nel primo trimestre abbiamo già valutato migliaia di profili e soprattutto abbiamo già inserito 381 nuove risorse, con una crescita del 57% rispetto allo stesso periodo del 2021. La nostra ricerca di talenti sta prevedendo anche un programma speciale di recruiting, chiamato Fast-Track Employment, aperto ai profughi ucraini con competenze STEM, per dare una nuova possibilità a chi fugge dalla guerra e vuole lavorare nel mondo dell’IT.

Ai nuovi talenti che entrano in azienda viene subito trasmesso quel knowledge di competenze che gli permette di iniziare il loro percorso all’interno di una realtà innovativa come Engineering. Lo facciamo attraverso la nostra Academy residenziale “Enrico Della Valle”, fondata circa 20 anni fa, per garantire, con oltre 25.000 giornate di formazione l’anno e più di 200 docenti certificati, l’upskilling e il reskilling di tutte le nostre persone e dei giovani che vengono a lavorare con noi.

La formazione continua delle nostre persone ci permette infatti di avere tantissimi professionisti che possono affiancare la Pubblica Amministrazione così come le piccole e grandi aziende nel loro percorso di innovazione.

Oggi, poi, questo affiancamento è ancora più importante visto che il PNRR potrà dare al nostro Paese la spinta decisiva per innovarsi. Noi sosteniamo questa spinta verso il futuro mettendoci al tavolo insieme alle aziende di cui conosciamo bene processi e strategie di business, per aiutarle a mettere a terra i progetti avviati con il PNRR. Nello stesso tempo, attraverso il partenariato pubblico/privato, siamo al fianco delle Amministrazioni per trasformare i fondi del PNRR, e in generale le risorse ottenute con i fondi europei, in progetti concreti e utili per tutti i cittadini. Perché bisogna ricordarsi che la tecnologia deve essere sempre utilizzata come un driver sociale in grado di garantire benessere a tutti, senza lasciare indietro nessuno.

Sempre grazie alle tecnologie, poi, possiamo contribuire a rendere il nostro pianeta sempre più “sano”. Transizione digitale e transizione ecologica sono ormai due facce della stessa medaglia. Grazie alle nuove tecnologie, quindi, possiamo ridurre drasticamente le emissioni di Co2, ottimizzare l’uso delle energie rinnovabili, supportare l’economia circolare e il waste management: tutte attività che in Engineering portiamo avanti grazie a progetti innovativi, che mettono in campo le nostre competenze tecnologiche all’avanguardia (penso ad esempio all’uso dell’Artificial Intelligence e della Blockchain) e la nostra profonda conoscenza di mercati come quello dell’Energy.

L'adesione di Engineering al Global Compact delle Nazioni Unite che impatto ha avuto nel consolidamento dei valori della sostenibilità all'interno del business?

L’adesione al Global Compact ha rafforzato la componente di responsabilità sociale della nostra identità, presente nel DNA e nella storia di Engineering.

Sottoscrivere i dieci Princìpi in materia di diritti umani, ambiente, lavoro e lotta alla corruzione, ha significato per la nostra azienda un ulteriore passo verso un business etico e verso l’integrazione della sostenibilità nelle nostre strategie industriali.

Essere parte di un network internazionale e autorevole impegnato sui temi della responsabilità sociale rappresenta per Engineering uno stimolo costante verso scelte strutturali e consapevoli in materia ambientale e sociale, integrate nel modello di business, nelle procedure organizzative e, più in generale, nel nostro stile imprenditoriale.

Significa anche essere pionieri del cambiamento, impegnarsi in prima linea, fissare obiettivi di sostenibilità e rendicontarli in modo trasparente agli stakeholder interni ed esterni.

Abbiamo per questo accresciuto la nostra capacità di monitorare e rendicontare i progressi, avviando un percorso di allineamento dei nostri obiettivi ai parametri dell’Agenda 2030, agli standard internazionali e ai parametri della Communication on Progress prescritti dal Global Compact.

Abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul tema dei diritti umani e le politiche HR, intraprendendo percorsi strutturati come quello verso la Certificazione Etica SA8000, per promuovere l’etica del lavoro, le politiche sulla Diversity & Inclusion, il superamento del gender gap e la diversità come valore.

Abbiamo avviato l’iter di valutazione della sostenibilità lungo tutta la catena di fornitura, per condividere con le nostre filiere di collaborazione non solo competenze ma anche princìpi e indirizzi valoriali.

L’adesione all’UNGC ci ha fatto comprendere soprattutto quanto sia importante indirizzare le nostre competenze digitali al servizio della responsabilità sociale.

Per questo abbiamo iniziato un percorso di pianificazione strategica ESG che include anche il contributo del nostro business al raggiungimento degli SDGs, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Attraverso la Digital Transformation, di cui siamo leader, abbiamo infatti focalizzato il nostro contributo distintivo su progetti di Sostenibilità Digitale, che consideriamo il quarto pilastro, fondamentale per abilitare la sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

I nostri progetti, sia per il mercato che per la comunità e l’ambiente, sono infatti sempre più orientati consapevolmente a fornire un contributo per il raggiungimento di alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 che possono beneficiare della digitalizzazione.

L’SDG n. 3 Salute e Sicurezza è uno degli esempi. In questi ultimi due anni infatti, oltre a supportare la sanità attraverso la digitalizzazione dei processi e l’impiego di tecnologie innovative, abbiamo contribuito attivamente al contrasto della pandemia, anche con progetti specifici orientati ad affrontare l’emergenza, come la piattaforma di biosorveglianza DE4Bios.

Altro importante contributo è al raggiungimento dell’SDG n. 7 Energia Pulita e Accessibile. Attraverso sistemi basati su blockchain per supportare il trading di energia prodotta da fonti rinnovabili, accompagniamo i nostri partner nelle sfide della transizione energetica, contribuendo a implementare sistemi di energia green ed economici.

Rilevante il nostro impegno anche per l’SDG n. 11 Città e Comunità Sostenibili. Attraverso progetti orientati all’innovazione e alla sicurezza nei trasporti, al monitoraggio intelligente dell’illuminazione pubblica, alla gestione sostenibile dei rifiuti e in generale alla tutela del territorio, contribuiamo ad “aumentare” le nostre città rendendole più inclusive, sicure e sostenibili, in senso ambientale ma anche economico e finanziario.

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