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Rubrica: Europa e Agenda 2030

Redazione Ansa

Discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen

Il 15 settembre 2021 Ursula von der Leyen ha pronunciato il discorso annuale sullo stato dell’Unione dinanzi al Parlamento europeo riunito a Strasburgo.

In un’ora di discorso la presidente della Commissione europea ha fatto una panoramica dei risultati conseguiti nell’ultimo anno, delle attività in corso, delle nuove iniziative programmate, riportate anche nella lettera d’intenti inviata ai presidenti del Parlamento e del Consiglio dell’Ue sul programma per il prossimo anno.

Von der Leyen ha espresso soddisfazione per la risposta solidale dell’Ue alla crisi pandemica con l’inciso: se osservo lo stato dell'Unione attuale, vedo un'anima forte in tutto quello che facciamo, e un messaggio  di gran fiducia nei confronti dell’impegno dei giovani: la nostra Unione diventerà più forte se si farà ispirare dalla nostra generazione futura. E ha annunciato il 2022 anno europeo dei giovani.

Continuando così più avanti nel discorso: se vogliamo plasmare la nostra Unione a loro immagine, i giovani devono poter plasmare il futuro dell'Europa. La nostra Unione deve avere un'anima e una visione in cui i giovani possano credere indicando che saranno i giovani a dover condurre i dibattiti della Conferenza sul futuro dell’Europa poiché a essere in gioco è il loro futuro e questa deve essere la loro Conferenza.

La presidente ha evidenziato i risultati della campagna vaccinale, ricordando che nell'UE più del 70% degli adulti ha ricevuto una vaccinazione completa, e sottolineato l’impegno per la solidarietà mondiale: siamo stati gli unici a condividere la metà della nostra produzione di vaccini con il resto del mondo. Siamo l'unica regione al mondo ad aver raggiunto questo risultato.

Ha poi annunciato la proposta di una nuova missione di preparazione e resilienza sanitaria a livello di Ue sostenuta da un investimento pari a 50 miliardi di euro entro il 2027: per garantire che mai più nessun virus trasformi un'epidemia locale in una pandemia globale. Non si può immaginare un rendimento del capitale investito migliore di questo.

Ha proseguito il discorso sottolineando i risultati in termini di crescita economica: nell'ultimo trimestre la crescita della zona euro ha superato sia quella degli Stati Uniti che quella della Cina. Imparando dalla precedente crisi economica in cui ci sono voluti otto anni per far tornare il Pil della zona euro ai livelli pre-crisi ha evidenziato come, con NextGenerationEU, investiremo sia nella ripresa a breve termine che nella prosperità a lungo termine. E ha indicato l’impegno a riavviare il dibattito sulla governance economica dell’Unione assumendo le relative decisioni ben prima del 2023, ovvero prima della scadenza della sospensione delle regole del patto di stabilità e crescita.

Nell’ambito della trasformazione digitale la presidente ha annunciato l’intenzione di presentare una nuova legge europea sui semiconduttori per ridurre la dipendenza dell’Ue dall’Asia. Nello stesso giorno la Commissione europea ha anche adottato una proposta di decisione agli Stati membri sul percorso per il decennio del digitale (sul tema si veda nostra rubrica del 15.3.2021).

Nel quadro del pilastro europeo dei diritti sociali ha annunciato l’adozione di una strategia per l’assistenza alle persone svantaggiate; per i giovani che non studiano e non lavorano, l’introduzione del programma “Alma” che offrirà loro un’esperienza lavorativa in un altro Stato membro. Inoltre, ha sottolineato l’impegno nel perseguire i programmi già avviati sull’equità fiscale, quale strumento per conseguire l’equità sociale.

Sulla crisi climatica ha richiamato l’ultimo rapporto Ipccil cambiamento climatico è opera umana. Ma se le cose stanno così, allora possiamo intervenire. Evidenziando l’obiettivo raggiunto con l’adozione della legge europea sul clima e il pacchetto “pronti per il 55”, ha focalizzato l’impegno sulla Cop 26 di Glasgow nell’auspicio che gli impegni delle principali potenze economiche si trasformino in progetti concreti per il conseguimento dell’obiettivo di limitare a 1,5°C il riscaldamento globale. Ha poi offerto un aumento degli aiuti europei ai Paesi in via di sviluppo per ulteriori 4 miliardi di euro ogni anno fino al 2027, invitando gli altri partner a impegnarsi per un maggior sforzo.

Ha anche citato l’iniziativa del nuovo Bauhaus europeo per il futuro dell’architettura e della città. Nello stesso giorno la Commissione europea ha adottato il programma: "nuovo Bauhaus europeo - bello, sostenibile, inclusivo".

Von der Leyen ha espresso preoccupazione sul quadro internazionale, valutando che stiamo entrando in una nuova era caratterizzata dall’ipercompetitivitàEd entrando in merito ai recenti avvenimenti in Afghanistan ha annunciato la presentazione nelle prossime settimane di un pacchetto di sostegno al popolo afghano. Ha anche indicato la necessità di istituire un’Unione europea della difesa da discutere in un prossimo vertice sulla difesa europea.

Sul commercio internazionale ha annunciato una nuova strategia in materia di connettività denominata Gateway globale quale marchio europeo da far conoscere in tutto il mondo. Ha concluso in merito con queste considerazioni: 25 milioni di persone sono costrette al lavoro forzato, con le minacce o la violenza. Non potremo mai accettare che dei lavoratori siano costretti a fabbricare prodotti - e che poi questi prodotti siano messi in vendita nei negozi europei. Proponiamo perciò di bandire dal nostro mercato i prodotti ottenuti con il lavoro forzato. I diritti umani non sono in vendita, a nessun prezzo.

Tra le altre novità annunciate, Von der Leyen si è impegnata dal 2022 a includere raccomandazioni concrete agli Stati membri nelle relazioni annuali sullo stato di diritto, a presentare una legge europea per la libertà dei media e una legge per la lotta contro la violenza sulle donne.

Ha concluso il discorso presentando quale ospite d’onore alla seduta del Parlamento Beatrice Vio, medaglia d’oro alle Paralimpiadi, fonte d’ispirazione assieme a tutti i giovani che cambiano la nostra percezione di ciò che è possibile. Poiché è riuscita a raggiungere il suo scopo rimanendo fedele alla sua convinzione secondo cui (e da qui pronunciandosi in italiano) se sembra impossibile, allora si può fare.

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di Luigi Di Marco

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