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Alta Sostenibilità: un piano d’azione per l’Unione europea

Redazione Ansa

“L’avvento della pandemia del Coronavirus è una prova che nessuno di noi in Europa si è mai prima d’ora trovato a dover fronteggiare” si legge nell'appello Solidarietà europea adesso!, “In questo momento non possiamo permetterci di essere divisi. È il momento di restare uniti e lottare per un futuro comune e migliore”.

Lanciato da Franziska Brantner, deputata verde del Bundestag, e Alexandra Geese e Sven Giegold, euroedeputati Verdi, promosso da un nutrito gruppo di intellettuali ed esperti italiani e tedeschi e sottoscritto in tutta Europa, l'appello non si limita a richiamare i governi nazionali europei alla solidarietà ma avanza anche una serie di proposte che possano stimolare l’elaborazione di un Piano d’azione congiunto che coniughi la ripresa economica con la transizione ecologica e la trasformazione digitale.

Scongiurare speculazioni contro singoli Stati membri in difficoltà, l'apertura di una linea di credito sanitaria, una maggior condivisione di competenze, strutture e dispositivi sanitari, senza perdere di vista la sostenibilità degli investimenti: sono alcuni dei punti al centro del documento.

Al di la delle migliori intenzioni, che possibilità ci sono che la strategia disegnata dal Green New Deal europeo resti in piedi anche dopo la tempesta e che l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile torni centrale nelle agende politiche europee?

Ne hanno discusso su Radio Radicale, nella rubrica Alta sostenibilità a cura di ASviS, le conduttrici Valeria Manieri ed Elis Viettone, con gli ospiti Alexandra Geese, europarlamentare dei Verdi europei, ed Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, tra i firmatari dell'appello.

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