Abruzzo

Prevenzione disastri, Alesse 'all'Aquila una nuova eccellenza'

Rettore Univaq, con 'Territori aperti' grati a sigle sindacali

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 05 APR - "Con molto piacere tiriamo la somma del progetto 'Territori Aperti' sperando di riuscire a stabilizzare i temi, i metodi e anche lo spirito dell'iniziativa attraverso la costituzione di un centro di ricerca all'interno della nostra università, ma aperto e fruibile da tutti coloro che per varie ragioni ne avessero bisogno". Con queste parole, il rettore dell'Università dell'Aquila, Edoardo Alesse, ha introdotto la sessione di presentazione in cui, al centro congressi 'Luigi Zordan', sono stati illustrati i risultati di cinque anni del progetto 'Territori Aperti', condiviso con il Comune dell'Aquila e finanziato dal Fondo Territori Lavoro Conoscenza di Cgil, Cisl e Uil. "In questo momento due parole mi vengono alla mente: gratitudine e impegno - ha detto Alesse - Gratitudine per le sigle sindacali, oggi presenti ai massimi livelli, ma soprattutto per i lavoratori che hanno contribuito in solido allo sviluppo del progetto".
    "Il progetto che abbiamo deciso di finanziare - ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale Cgil - rappresenta per il nostro sindacato un motivo di orgoglio: in una condizione di difficoltà, favorire occasioni di studio è indubbiamente uno strumento per scommettere sullo sviluppo di territori che, dopo la tragedia, rischiano di essere abbandonati".
    "L'incontro di oggi - ha detto poi Ivana Veronese, segreteria nazionale Uil - dimostra come la solidarietà di lavoratori abbia permesso di realizzare un progetto concreto nella ricostruzione post terremoto. Serve investire nelle infrastrutture immateriali, come le cosiddette trasversali, e promuovere e stimolare i collegamenti tra mondo delle imprese, mondo della ricerca, degli atenei. Abbiamo, infine, la sfida dell'intelligenza artificiale".
    "Questo progetto - ha detto Andrea Cuccello (Cisl) - ha dato vita a un'eccellenza, un centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca, basato su un'infrastruttura tecnologica integrata nella rete europea Sobigdata Ri che lavora su tutti gli aspetti inerenti la prevenzione e la gestione dei disastri naturali e antropogenici, nonché dei processi di ricostruzione delle aree colpite".
    (ANSA).
   

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