Abruzzo

L'Aquila, autismo e sistema ospedaliero, convegno all'Università

Venerdì 15 la presentazione del progetto 'Feel Good!'

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 14 DIC - Verrà presentato domani, venerdì 15 dicembre, nell'ambito di un convegno tematico, un progetto di ricerca specifico sull'autismo e sullo spettro autistico, in relazione al sistema sanitario, a cura dell'Università dell'Aquila.
    Un'iniziativa dal titolo 'Feel Good!', finanziata come Prin 2023, il cui coordinamento è affidato dalla professoressa Monica Mazza del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologie (Discab), insieme al Centro di riferimento regionale autismo (struttura di coordinamento Ssn a direzione universitaria diretta dal professore Marco Valenti, anche lui Discab). Tra i principali campi di indagine c'è la conoscenza delle specifiche esigenze di una persona con autismo nel momento in cui deve affrontare un ricovero o anche le più comuni prestazioni diagnostiche e assistenziali in ospedale. Inoltre, il progetto si interroga su quali siano le modificazioni strutturali o adeguamenti tali esigenze determinano nell'organizzazione dei servizi sanitari e su quale formazione specifica e strumenti tecnici fornire al personale per gestire al meglio le situazioni che si determinano in tutti gli ambiti.
    L'analisi è anche sul tipo di impatto di queste specifiche esigenze, tenendo conto che la frequenza di condizioni dello spettro autistico è stimata come minimo intorno a 1 su 70 nella popolazione generale, e costituisce pertanto una sfida di primaria importanza in sanità pubblica.
    Il convegno tematico che vedrà la moderazione della dottoressa Giovanna Micolucci, direttrice sanitaria dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, è in programma alle 9.30 nell'aula magna Alessandro Clementi, dipartimento Scienze umane.
    Interverrà anche la dottoressa Sara Farnetti, specialista in Medicina interna ed esperta in nutrizione funzionale medica, che propone un approccio olistico, multidisciplinare e sistematico sulle esigenze nutrizionali che ha come obiettivo una terapia nutrizionale e funzionale, cruciale per la presa in carico globale del paziente con autismo. Parteciperà una delegazione di Autismo Abruzzo Onlus che porterà il punto di vista delle famiglie come testimonianza, ma anche come proposta operativa.
    (ANSA).
   

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