Abruzzo

'Mafie e Terzo Settore' convegno Vittime Del Dovere e UnivAQ

Riflessioni multidisciplinari e interventi in ambito sociale

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 13 NOV - "Nelle aree a rischio l'educazione non formale del terzo settore, può avere anche più successo di quella cosiddetta formale (scuola).
    L'Associazionismo in luoghi, come Scampia, supporta la scuola con altre forme di aggregazione come sport, musica e teatro che sviluppano il rapporto con le norme, in luoghi dove esse non sono considerate valori". Così parla della "povertà educativa come fattore di rischio" il prof. Alessandro Vaccarelli, presidente del Consiglio di Area didattica in Educazione e Servizio sociale, nel corso della quinta edizione del convegno online dal titolo "Mafie, Terzo Settore e interventi in ambito sociale: riflessioni multidisciplinari e istituzionali", organizzato dall'Associazione Vittime del Dovere, in convenzione con l'Università degli Studi dell'Aquila, Dipartimento di Scienze Umane.
    Il convegno è organizzato dall'associazione Vittime del Dovere con presidente Emanuela Piantadosi e vicepresidente Ambra Minervini. "I servizi sociali che funzionano e politiche extrascolastiche organizzate in ottica sistemica, sono la strada per la prevenzione e il recupero. Il contrasto passa attraverso la lotta alla dispersione scolastica, educazione alla legalità diffusa, non sporadica, ma anche il sostegno alle famiglie e all'associazionismo, politiche socioterritoriali sul lavoro e formazione al lavoro. In questo spaccato si inseriscono le professionalità del terzo settore. Esperienze educative particolarmente potenti, come teatro, musica", chiude Vaccarelli.
    "Ricerche e formazione sul campo per studiare le mafie nel proprio territorio", è l'ambito di cui ha parlato la professoressa Lina Calandra dell'Università dell'Aquila. "Non siamo pronti a mettere insieme mafie terzo settore, ma dato che l'università è per eccellenza il luogo deputato alla conoscenza, questa diventa l'istituzione dedicata a studiare le mafie sul proprio territorio", ha detto Calandra. "Una nuova veste dell'università, di cui si fa portatrice con la terza missione.
    Il concetto di terza missione si è esteso negli ultimi vent'anni, tanto che l'Agenzia nazionale del sistema di valutazione lo considera un dato di valutazione dell'Ateneo".
    Il convegno proseguirà nella giornata di martedì 14 novembre dalle ore 9.30 alle 13, all'indirizzo: https://univaq.webex.com/meet/linamaria.calandra. L'evento beneficia dell'Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, della Provicia dell'Aquila e del patrocinio del Comune dell'Aquila.
    (ANSA).
   

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