(ANSA) - L'AQUILA, 23 MAR - L'Università dell'Aquila è il
cuore del primo eco-sistema italiano e europeo, con sede in
Abruzzo, dedicato all'innovazione per i trasporti intelligenti e
la mobilità del futuro. La ricerca e la sperimentazione condotta
da UnivAQ, in partnership con altri partner pubblici e privati,
verte in particolare sulle tecnologie abilitanti per l'auto a
guida connessa.
I due progetti cardine sono EMERGE e P-CAR, e riguardano
l'integrazione delle tecnologie satellitari nei sistemi a guida
cooperativa e connessa CCAM (Cooperative, Connected and
Automated Mobility).
EMERGE è un progetto di smart mobility e comunicazioni per lo
sviluppo di tecnologie per sistemi a guida autonoma e assistita,
in ausilio all'operatività di tutti i giorni e durante le
emergenze, ed è frutto dell'Accordo per l'Innovazione
sottoscritto dall'Università dell'Aquila e dalla Regione Abruzzo
nel 2017 con l'allora Mise. Coordinato con FCA/Stellantis, il
progetto ha permesso di sviluppare le tecnologie di
geo-localizzazione ad elevata integrità, la connettività V2X
(tecnologia che consente ai veicoli di comunicare con le parti
in movimento del sistema di traffico che li circonda) e le
tecniche di cybersecurity che saranno integrate sul veicolo
Ducato.
Il progetto P-CAR, finanziato da ASI attraverso ESA (Agenzia
spaziale europea) consentirà di realizzare all'Aquila il primo
laboratorio "indipendente" europeo per la validazione e la
certificazione dei sistemi di geo-localizzazione, comunicazioni
e cybersecurity per l'auto a guida connessa ed autonoma. Il
laboratorio sarà dotato di una piattaforma cloud per consentire
l'interazione con altri centri sia a livello nazionale che
internazionale incluso il laboratorio dell'Agenzia spaziale
europea. (ANSA).
Smart mobility, Università L'Aquila apripista per polo europeo
Capofila in ricerca e sperimentazione per auto a guida autonoma