Abruzzo

All'Aquila supporti didattici inadeguati per un bimbo su tre

Presentati i risultati di un progetto sulla povertà educativa

Redazione Ansa


Quasi un bambino su due (il 49,8%) dei bambini aquilani non ha un computer che può usare per lo studio, il 34,9% non ha una cameretta tutta sua, il 23,2% non dispone di un collegamento a internet. Questi alcuni dati emersi nello studio da due ricercatrici dell'Università dell'Aquila, Nicoletta Di Genova e Carla Iorio, confluito in un libro edito dalla casa editrice Franco Angeli dal titolo "Contrastare la povertà educativa nei territori d'emergenza". Si è parlato anche di questo nell'incontro all'Auditorium della Fondazione Carispaq all'Aquila per illustrare i risultati del progetto "Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi", di cui il volume è parte integrante. Una serie di iniziative realizzate tramite il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile alimentato attraverso risorse private stanziate dalle fondazioni di origine bancaria. Anche la Fondazione Carispaq aderisce al Fondo e nel triennio 2016-2018, ha stanziato oltre un milione di euro. Altra analisi evidenzia un'importante sacca di povertà educativa è dato dal 30,5% di bambini e bambine che possiedono una quantità di libri insufficiente. Iniziato ufficialmente nel dicembre 2018, e passato attraverso una molteplicità di iniziative (lezioni a sorpresa nelle scuole, laboratori, open day, flash mob, senza dimenticare i tutorial e gli incontri online organizzati durante il lockdown) "Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi" è riuscito a far sorgere, nel centro storico dell'Aquila, al Parco del Sole, la ludoteca comunale. All'incontro sono intervenuti: David Iagnemma segretario generale della Fondazione Carispaq, il rettore dell'Università dell'Aquila, Edoardo Alesse; Manuela Tursini, assessore alle Politiche sociali del Comune dell'Aquila; le coordinatrici di "Solo posti in piedi", Cecilia Cruciani e Stefania Ziglio; le autrici della ricerca Carla Iorio e Nicoletta Di Genova; i professori Guido Benvenuto e Anna Salerni (Università di Roma La Sapienza). L'incontro si è concluso con una tavola rotonda coordinata dal professor Alessandro Vaccarelli.

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