Abruzzo

Specie vegetali e habitat a rischio di estinzione, il punto

Parchi e Regione Abruzzo si confrontano su Direttiva comunitaria

Redazione Ansa

(ANSA) - LAMA DEI PELIGNI, 24 MAG - Un confronto fra tecnici sulla tutela della flora e della vegetazione in Italia e in Europa e sulle prospettive di tutela e sviluppo offerte dalla Direttiva Habitat (43/92/CEE): è quello che si è tenuto ieri a Lama dei Peligni (Chieti), nella sede del Parco Nazionale della Maiella che ospita il Giardino Botanico "Michele Tenore". Il luogo è stato scelto perché nel paese si trova anche il Centro di conservazione della Biodiversità vegetale per l'Abruzzo, con la Banca del Germoplasma (Maiella Seed Bank), dedicato alle attività di conservazione ex situ di specie selvatiche, rare o minacciate di estinzione ed endemiche, di varietà locali e popolazioni di interesse agricolo e dei progenitori selvatici delle specie coltivate.
    Qui si conservano le specie vegetali selvatiche di importanza comunitaria (allegati II - IV direttiva 92/43/CEE) all'interno delle aree Natura 2000 incluse, in particolare, nei 4 Parchi dell'Appennino centrale: Maiella, Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm), Gran Sasso e Monti della Laga, Sirente Velino, ma non mancano entità legate ai fragili ambienti costieri e collinari.
    Ad esempio, con il progetto Floranet Life, di cui il Parco della Maiella è stato capofila, il miglioramento della Rete Natura 2000 si è ottenuto sia attraverso la conservazione dei semi sia con la riproduzione vivaistica (attraverso cui sono state condotte poi le azioni di restocking e reintroduzione) delle specie vegetali più rare dell'appennino Centrale, tra cui la Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus), l'Adonide ricurva (Adonis distorta) e l'Androsace di Matilde (Androsace mathildae). Inoltre, nella Banca del Germoplasma, sono custodite, ad esempio, varietà recuperate come la Patata "Sessanta dei Monti Pizzi", il grano duro "Marzuolo", i Fagioli "40 giorni" e "a caffe' ", mantenuti anche in coltivazione nelle aziende Custodi del Parco.
    All'appuntamento di ieri, alla vigilia della Giornata Europea dei Parchi 2023 che si celebra oggi e inserito nella rassegna "Park to park" per festeggiare i cento anni compiuti dal Parco nazionale del Gran Paradiso e dal Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, hanno partecipato, accanto al sindaco di Lama dei Peligni Tiziana Di Renzo, i presidenti degli altri tre parchi abruzzesi, Lucio Zazzara per il Parco nazionale della Maiella, Francesco D'Amore per il Parco regionale Sirente Velino, Tommaso Navarra per il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
    Interventi anche dei direttori del Parco della Maiella Luciano di Martino, del Pnalm Luciano Sammarone, del Parco del Gran Paradiso Bruno Bassano, dell'agronoma Beti Piotto, che ha presentato la sua pubblicazione "Un seme: un Mondo dentro il Mondo", dell'etnobotanico Aurelio Manzi su "La biodiversità delle montagne abruzzesi: opportunità economica", di Elena Sico, direttore del Dipartimento Agricoltura presso la Regione Abruzzo, e di Serena Ciabò, responsabile Ufficio Parchi e Riserve presso la Regione Abruzzo.
    La proficua giornata ha visto anche un confronto diretto dei tecnici delle aree protette, intervenuti sulle tematiche della Valutazione di Incidenza Ambientale quale strumento indispensabile per la conoscenza degli impatti di piani, opere e progetti nei siti di presenza delle specie e degli habitat della direttiva 43/92/CEE, propedeutica al rilascio dei nulla osta ed eventualmente dei dinieghi; il confronto è stato particolarmente utile anche per le differenze territoriali di Alpi e Appennini.
    E' stato, poi, presentato il progetto Biocromie che, sviluppato insieme all'azienda Enchroma, produttrice di occhiali per daltonici, ha posto l'attenzione sulla necessità delle conoscenze floristiche per la ricerca artistica e medica dei colori in natura; l'azienda ha donato ai giardini botanici del Parco della Maiella alcune paia di occhiali per daltonici, a disposizione gratuita per la visita. (ANSA).
   

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