Abruzzo

Nuova Pescara, numeri e nome, De Martinis e Trulli contro Masci

Sulla stampa locale il punto in vista dell'assemblea del 4/9

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 23 AGO - Il 4 settembre prossimo è in programma l'assemblea costitutiva della Nuova Pescara ed entro il 30 agosto si potranno presentare gli emendamenti alla bozza di Statuto che in quell'occasione verrà discussa. Una bozza che, allo stato attuale, prevede 4 municipi con: 16 consiglieri per Spoltore, 24 consiglieri per Montesilvano, per Pescara nord e per Pescara sud, più un presidente di municipio e 4 assessori a testa. A ricordare la scadenza sono oggi i quotidiani Il Centro e Il Messaggero: il primo dedica una pagina alla fusione sulla quale negli ultimi giorni si sono riaccese polemiche. Pescara non vuole nei municipi gli assessori e vorrebbe anche ridurre il numero dei consiglieri.
    "Noi stiamo lottando con le unghie e con i denti contro una presunzione infinita; noi vogliamo trovare soluzioni che mettano d'accordo tutti, ma senza penalizzare i territori; noi vogliamo municipi che garantiscano il decentramento e siano utili per i cittadini" dichiara al Centro Ottavio de Martinis, sindaco di Montesilvano.
    "Montesilvano e Spoltore contro Masci: 'Pescara vuole sono un'annessione'" titola Il Centro. "Qualcuno vuole rigirare la frittata e usa l'arma del populismo al contrario" dice De Martinis il giorno dopo l'atto di accusa del sindaco di Pescara Carlo Masci che ha parlato di 'poltronificio' e ha annunciato che la bozza di statuto da 150 politici non passerà.
    Nell'articolo sono ribadite le posizioni di De Martinis e del sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, che non credono ai benefici della fusione. "Visto che esiste una legge regionale, abbiamo lavorato con coscienza per raggiungere un equilibrio, ma a condizione che il territorio sia rispettato, che tutti i cittadini siano tutelati e che la fusione non sia una annessione".
    Divergenze anche sul nome. "L'aggettivo Nuova serve a dare l'idea di una città diversa dal passato. E poi il nome Nuova Pescara non l'abbiamo inventato noi - dicono Trulli e De Martinis - c'era già nel referendum". Masci invece, ricorda il Centro, preferirebbe conservare l'attuale denominazione, una Pescara in versione maxi. A ricordare la posizione di Mario Sorgentone, presidente dell'associazione Consiglieri comunali emeriti, c'è Il Messaggero: "Noi riteniamo che il numero di consiglieri dei municipi debba essere ragionevolmente dimezzato rispetto alla proposta, e le giunte eliminate". E lo stesso quotidiano riporta l'attenzione sullo stemma che dovrebbe rappresentare la nuova entità amministrativa; secondo il presidente della Commissione Statuto del Consiglio comunale di Pescara, Claudio Croce, andrebbe rimesso in discussione "ma non è stato ancora definito né ancora inserito nello statuto". (ANSA).
   

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