Abruzzo

Nuova Pescara, vescovo, su patrono decideremo dopo la nascita

Monsignor Valentinetti, la scelta avverrà in stile sinodale

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 13 LUG - San Cetteo, Sant'Antonio di Padova o San Panfilo: tra i nodi da sciogliere in vista della nascita del nuovo Comune di Pescara c'è anche quello del santo patrono.
    La decisione, in ogni caso, fa sapere l'arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, arriverà solo dopo la nascita della nuova città, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
    A Pescara il patrono è San Cetteo, che si festeggia il 10 ottobre, mentre la compatrona è la Madonna dei Sette Dolori. Lo stesso santo è anche patrono dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne, con San Massimo compatrono. A Montesilvano, invece, il patrono è Sant'Antonio di Padova (13 giugno), mentre il compatrono, istituito negli ultimi anni, è San Michele Arcangelo, con la chiesa del IX secolo che si trova al Colle. Il patrono di Spoltore, infine, è San Panfilo (28 aprile). Se, dopo la nascita della nuova città, nella liturgia della messa verrà nominato il nuovo patrono, nulla per i fedeli e per i cittadini cambierà dal punto di vista burocratico. Interpellato sul tema monsignor Valentinetti dice all'ANSA che "l'Arcidiocesi attenderà la nascita del nuovo comune: allora l'arcivescovo, il clero e i fedeli, in stile sinodale, si pronunceranno sul patrono". Sarà dunque una decisione condivisa, frutto del dialogo e della collaborazione, che avverrà solo dopo la nascita effettiva della nuova città. (ANSA).
   

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