Abruzzo

Nuova Pescara: Fidanza, percorso rigoroso per Statuto

Presidente Commissione, 'partiti da un documento in bianco'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 26 MAR - "Siamo partiti da uno statuto in bianco e da più di un anno, sotto la supervisione del professore Orrù, docente di Diritto Pubblico Comparato dell'Università di Teramo, continuiamo a riempirlo di contenuti, articolo dopo articolo, nella massima condivisione possibile". A spiegare le modalità della definizione dello statuto della Nuova Pescara è il presidente della omonima Commissione, Enzo Fidanza.
    Il consigliere comunale di Montesilvano del Pd ha proposto - scelta poi ampiamente accettata e condivisa dall'organismo - il modello di un contenitore giuridico da riempire, evitando di copiare altrove o di affidare ad enti terzi il compito di adattare lo statuto alle esigenze dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
    "Siamo partiti dal Titolo IV, quello del decentramento, che è quello più complicato e più difficile - racconta all'ANSA - e sul quale si gioca tutta la partita politica di questi tre Comuni, perchè è chiaro che una volta che si trova la quadra sul decentramento tutto sarà più semplice: 'sì o no', se sì 'come', quanti sono i municipi, quanti saranno in prima battuta, quanti saranno in seconda battuta, magari con una norma transitoria che porta alla prima legislatura successiva a quella di avvio; con quali competenze, come saranno eletti gli amministratori dei municipi, elezioni dirette o elezioni indirette, quanti ne saranno, insomma tutte queste attività, che sembrano semplici invece sono molto complicate e molto delicate".
    "Il percorso che stiamo seguendo prevedeva una prima lettura degli articoli proposti - sottolinea Fidanza - a seconda della loro complessità: la volta successiva, lo Statuto, che prima era in bianco, conteneva gli articoli che avevamo già condiviso. Più continuavamo a leggere, di volta in volta, questo statuto si riempiva di tutte le cose che avevamo già visto e già letto.
    Nessuno si è ritrovato nel plico che viene consegnato ogni volta che facciamo la seduta qualcosa calato dal cielo: lo ha condiviso, lo ha visionato, lo ha modificato, insomma ha fatto tutto quello che ha ritenuto di fare, poi ritrovandoselo scritto. E così siamo passati da due articoli a sei, poi a otto e a 15 e via dicendo".
    "Una volta finito questo percorso - precisa Fidanza - ne abbiamo affrontato un altro: conclusa la prima fase siamo passati alla rilettura per ritornare sulle questioni che in qualche modo ci avevano già visto condividere, magari lasciando indietro alcune questioni che potevano essere importanti, ma che comunque aveva senso lasciare in sospeso per poi tornarci sopra.
    Perchè dicevamo: per prendere la decisione sull'articolo che stiamo affrontando adesso dobbiamo arrivare in fondo così ci rendiamo conto del quadro generale e poi sarà più facile prendere la decisione che lo riguarda. Adesso ci troviamo quasi alla fine della seconda rilettura del Titolo IV". (ANSA).
   

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