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Sartoria, orticultura e cucina, successo per laboratori Calascio

Progetto inclusione di Arci L'Aquila con associazioni territorio

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 22 GIU - Sono centinaia le persone coinvolte nel progetto "Incontri, culture e tradizioni senza confini" che prevede a Calascio laboratori di sartoria, orticultura e cucina. L'iniziativa è dell'associazione di promozione sociale Arci L'Aquila, in partenariato con le associazioni di volontariato Auser L'Aquila, Bibliobus L'Aquila e La Ginestra Subequana Onlus e prevede 58 appuntamenti rivolti alle scuole e alle comunità locali. Il più recente, la settimana scorsa, in collaborazione con le Cooperative di comunità di Calascio e Fontecchio e Yaw (Young artist workers), ha visto, nell'antico convento di Santa Maria delle Grazie, l'allestimento di laboratori di sartoria a cura di Valeria Befani, di orticultura a cura di Carmelino Equizi e Stefania De Luca, e di cucina a cura di Oksana Drach, con la collaborazione dell'Associazione Amici di Calascio. L'arte e l'artigianato protagonisti come strumenti di inclusione sociale, veicolo di dialogo interculturale e di conoscenza del patrimonio culturale, materiale e immateriale.
    "Con una buona organizzazione, l'artigianato e più in generale i lavori manuali possono avvicinare persone che in comune non hanno neanche una lingua e che non si sono mai incontrate prima - dice Valeria Befani - È stato bello vedere anche molti calascini, miei compaesani, avvicinarsi all'antica arte della tessitura. Il posto poi è incantevole, messo a disposizione dai gesuiti, il contesto è importante e quel luogo non è di facile fruizione".
    "Hanno partecipato residenti, ma anche persone di fuori - racconta Lorenzo Baldi della neonata Cooperativa di comunità di Calascio, che si occupa di accoglienza turistica, accompagnamento e promozione sociale - Ottimo l'esperimento al laboratorio di cucina, a cui hanno partecipato anche i ragazzi del Progetto Sprar che hanno cucinato piatti locali, una crostata e gnocchi di ricotta".
    Previsti anche laboratori manuali con il rifacimento dei muretti a secco crollati lungo la mulattiera che collega Calascio a Castelvecchio Calvisio, tenuti da Alessandro Arganese, calascino d'adozione, esperto di muretti a secco, formatosi in Francia dove questa 'arte' è una vera e propria professione.
    Finanziato dalla Regione Abruzzo nell'ambito dell'avviso pubblico rivolto a iniziative e progetti di rilevanza regionale, promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per attività di interesse generale di cui all'art. 5 del codice del terzo settore, il progetto "Incontri", oltre alla città dell'Aquila, coinvolge i borghi di Calascio e Fontecchio, attraverso le rispettive Cooperative di comunità, e Raiano e Castelvecchio Subequo, nonché le scuole di Rocca di Mezzo, Raiano, Scoppito, Pizzoli, Capitignano e Cagnano Amiterno. (ANSA).
   

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