(ANSA) - PESCARA, 22 GIU - Costolette di vitello e frittata,
cannelloni e patatine fritte, pernice fredda, biscotti e
cioccolata, ma soprattutto uova sode, l'alimento preferito da
d'Annunzio, che ne andava così ghiotto da paragonarne gli
effetti a quelli di una "estasi divina": delle preferenze
gastronomiche del Vate parla diffusamente il libro "La cuoca di
d'Annunzio" (Utet), scritto da Donatella Miliani e Maddalena
Santeroni, 160 pagine che vantano una 'golosa' prefazione di
Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale.
Per quasi vent'anni Gabriele d'Annunzio comunicò con la sua
cuoca per mezzo di tanti piccoli biglietti, inviati a ogni ora
del giorno e della notte. Messaggi maliziosi, coloriti e
affettuosi alla fedelissima Albina Lucarelli Becevello, alias
"Suor Intingola", l'unica donna con cui d'Annunzio visse in
assoluta sintonia, e castità, dagli anni veneziani al buen
retiro finale di Gardone Riviera.
Salutista attentissimo alla forma fisica, nonché raffinato
gourmet, interessato alla genuinità e alla freschezza delle
materie prime, ma anche a valorizzare i prodotti locali,
d'Annunzio alternava giorni di digiuno quasi completo a
scorpacciate disordinate e compulsive, spesso provocate
dall'arrivo di qualche amante. In quei momenti il poeta si
sbizzarriva in dettagliate disposizioni culinarie, con modi ora
scherzosi e poetici ora più perentori, indirizzate alla fidata
"Suor Intingola", sempre pronta a preparare sul momento
elaborati menù in cui eros e cibo si combinavano in un sodalizio
perfetto: ricette sorprendenti, accostamenti sontuosi e
ricercati con abbinamenti anche cromatici. Come il celebre riso
alle rose con cui, si dice, conquistò Eleonora Duse.
Il libro si sofferma anche sui dettagli della tavola:
tovaglie di fiandra, posate d'argento, bicchieri e caraffe di
cristallo, porcellane di ogni tipo anche per gustare un semplice
uovo sodo! Il cibo diventava fonte di piacere, coinvolgimento
emotivo, seduzione, bellezza, come scrive Giordano Bruno Guerri;
un libro che, con vero spirito dannunziano, può essere letto
anche come originale manuale di seduzione culinaria.
D'Annunzio a tavola,tra uova e cristalli
Un libro sulla cuoca del Vate, firmato Miliani e Santeroni