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Dalla terra dei Vestini a Wine Spectator

"Santinumi", Cantina Marchesi de' Cordano, eguaglia il Brunello

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 9 AGO - Il Montepulciano d'Abruzzo doc "Santinumi" Terra dei Vestini, riserva 2008, prodotto da Marchesi de' Cordano di Loreto Aprutino (Pescara), classificato con 92 punti su 100 da Wine Spectator. E' il punteggio più alto ottenuto dalle cantine abruzzesi (Collefrisio, Illuminati, Talamonti, Bosco) recensite quest'anno dalla rivista americana considerata la più autorevole nel mondo del vino. Nella stessa lista il punteggio successivo, 89/100, va alla cantina della famiglia D'Onofrio e premia altri due rossi della casa: i Montepulciano d'Abruzzo doc Aida 2010 e Trinità 2006.
    La valutazione del "Santinumi" riserva, sottozona di Montepulciano d'Abruzzo e massima espressione enologica del territorio vestino, è uguale o solo di 1 punto inferiore ai vari Brunello di Montalcino recensiti da Wine Spectator. Santinumi è un rosso dal tannino vellutato, complesso e in continua evoluzione, caldo, equilibrato, esaltato dalle note speziate date dalla barrique. Il colore rosso rubino, le note fruttate e floreali che ricordano i piccoli frutti di bosco, i fiori rossi secchi e la marasca, lo rendono perfetto accompagnamento ai prodotti della cucina abruzzese, agnello porchettato e pecorino stagionato 18 mesi.
    "Un ottimo risultato per noi - confermano da Marchesi de' Cordano - superiore ai precedenti conquistati negli anni dalla selettiva bibbia destinata a ristoratori e distributori Usa". In vendita a 90 dollari sulla tavola dei ristoranti statunitensi, il Santinumi è una presenza costante nei rating stilati annualmente dalla rivista newyorkese (90/100 fino allo scorso anno) e rappresenta il top di gamma della cantina dei D'Onofrio, originari del Chietino e in espansione nell'entroterra pescarese con l'apertura, due anni fa, dell'innovativa cantina in contrada Cordano (tra Catignano e Loreto) e l'obiettivo di bissare l'eccellenza raggiunta con i vini prodotti a Villamagna (Chieti).
    "E' una grande soddisfazione - commenta D'Onofrio - sapere che i vini recensiti sono richiesti da Wine Spectator agli stessi importatori americani. Non sono le aziende a spedirli come per altre guide, si tratta quindi di valutazioni altamente credibili". Quest'anno l'azienda ha lanciato il primo spumante abruzzese metodo classico a base di pinot nero coltivato nei vigneti in quota a Goriano Valli (nel Parco regionale del Sirente-Velino).
    Le raffinate e persistenti bollicine del Santagiusta brut metodo classico - blanc de noir, spumante di territorio, 100% Abruzzo, ottimo a tutto pasto - possono dirsi a buon diritto la rivelazione enologica dell'annata in corso e rappresentano la prima espressione del Progetto Santagiusta Vini di Montagna intrapreso da Marchesi de' Cordano nei vigneti di Adriana Tronca. Il progetto per la sua originalità è già stato premiato nel 2013 al PescaraAbruzzoWine dell'Ais, Associazione Italiana Sommelier Abruzzo.
   

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