(ANSA) - BRUXELLES, 5 FEB - "Siamo in una fase cruciale dei
nostri preparativi per una strategia ad hoc nella macroregione
adriatico-ionica. Grazie alle ampie consultazioni che hanno
seguito un approccio dal basso verso l'alto, la strategia
dovrebbe basarsi sulle esigenze e sulle sfide specifiche di
questa parte d'Europa e dei suoi abitanti", così il commissario
Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn, alla vigilia della
due giorni dedicata alla Macroregione (6 e 7 febbraio) ospitata
dalla Presidenza greca del Consiglio dell'Ue e dalla Commissione
Ue ad Atene.
"Con quattro Stati membri (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia)
e quattro Paesi terzi (Albania, Bosnia e Erzegovina, Montenegro,
Serbia) la strategia contribuirà anche a un'ulteriore
integrazione dei Balcani occidentali offrendo loro la
possibilità di lavorare di concerto con i loro vicini in ambiti
d'interesse comune - prosegue Hahn -. Questa è la terza
strategia macroregionale europea ed abbiamo imparato quanto sia
importante che gli impegni politici e i Paesi partecipanti si
concentrino sull'approccio macroregionale. Questa sarà la chiave
del successo di tale strategia".
La Regione Abruzzo partecipa con interesse all'iniziativa
della Macroregione considerandola come una possibilità di
rendere il proprio territorio più forte e competitivo. In
particolare, punta alla realizzazione di reti di impresa e di
poli di innovazione, e ad una strategia infrastrutturale, con
nodi logistici specializzati.
"Mari e oceani hanno la potenzialità per generare una
grandissima crescita economica e i tanto attesi posti di
lavoro", spiega il commissario Ue per gli Affari marittimi e la
pesca Maria Damanaki.
"I paesi di Adriatico e Ionio hanno già dimostrato di
condividere la volontà di affrontare assieme le sfide che si
pongono alla regione: dal 2007 vi sono stati 135 progetti di
cooperazione su tematiche marittime e marine per un valore
complessivo di quasi mezzo miliardo - spiega Damanaki -. Attendo
con impazienza di conoscere i risultati delle discussioni con
gli Stati membri e gli stakeholder su come espandere questi
risultati e dare al processo l'impulso necessario per superare
le sfide restanti in modo da assicurare un uso quanto più
produttivo e sostenibile delle risorse offerte dai mari e dalle
regioni costiere". (ANSA).
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Adriatico-Ionica: Hahn, fase cruciale per strategia
Commissario Damanaki, da mari alta potenzialità per crescita